Rifiuti: smaltimento e riciclo

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12/05/2021

Il riciclaggio dei rifiuti ha un’importanza fondamentale oggi più che mai: con il costante aumento della popolazione a livello mondiale, il problema dei rifiuti deve essere tenuto sotto controllo perché si rischia di creare un impatto ambientale davvero enorme. Vediamo insieme come funziona il riciclo dei rifiuti.

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Con il crescere della popolazione, non solo si riduce quello che è lo spazio fisico per smaltire ma aumentano esponenzialmente anche i rifiuti prodotti. Viene da sé che una corretta gestione di questi ultimi sia essenziale per garantire un adeguato sviluppo sostenibile. Ma cosa si intende con riciclaggio e soprattutto quali sono i materiali di uso comune che possono essere riciclati? Vediamo insieme come funziona lo smaltimento e il riciclo dei rifiuti.

Riciclaggio, incenerimento e discariche

Il riciclaggio dei rifiuti non è altro che l’insieme dei metodi e delle strategie che vengono messe in atto per recuperare i materiali dei rifiuti e riutilizzarli. Al riciclaggio si contrappongono nettamente sia l’incenerimento che la raccolta nelle discariche. Questi due sistemi infatti presentano non pochi problemi e rischiano di creare un forte impatto ambientale, che deve essere evitato.

Le discariche non sono altro che luoghi in cui i rifiuti vengono accumulati. Al di là del fatto che ormai lo spazio è sempre meno e che diventa sempre più difficile trovare nuovi luoghi per le discariche, va detto che questo metodo è il peggiore in assoluto. Dal punto di vista ambientale, le discariche sono da concepire come dei grandi accumuli di rifiuti tossici. Perciò sono nocivi ovviamente non solo per la nostra salute ma anche per l’ambiente. 

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Gli inceneritori hanno il vantaggio di ricavare energia elettrica dalla combustione dei rifiuti. Purtroppo però, questi sistemi producono emissioni nocive e non fanno che peggiorare il problema dell’inquinamento atmosferico.

Come funziona il riciclaggio dei rifiuti

Il processo di riciclaggio dei rifiuti prevede una serie di operazioni che riguardano l’intero processo produttivo e non solo la fase finale di smaltimento dei rifiuti. Innanzitutto infatti, per poter attuare un sistema di riciclaggio, è necessario l’utilizzo di materiali riciclabili e sono gli utenti stessi che producono rifiuti a dover operare una separazione degli stessi, mediante la raccolta differenziata. 

Anche in Italia la raccolta differenziata dei rifiuti è diventata una buona prassi, ancora da perfezionare in alcune zone ma comunque si tratta già di un passo in avanti!

Quali sono i materiali riciclabili?

I rifiuti riciclabili sono tutti quelli che possono essere riutilizzati per produrre nuovi oggetti oppure nuovi materiali. Le materie prime che possono essere riciclate sono:

  • Legno
  • Carta e cartone
  • Vetro
  • Tessuti vari
  • Alluminio
  • Acciaio
  • Pneumatici
  • Plastica

Il riciclaggio della plastica

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Per quanto riguarda la plastica, il discorso però è un po’ più complesso: questo materiale infatti non viene sempre riciclato perché in alcuni casi i costi sono davvero eccessivi e diventa impraticabile. Tuttavia, per fortuna, sembra che il settore sia in continuo sviluppo e che si troverà un modo più economico per riuscire nell’impresa.

Va comunque detto che alcuni tipi di plastica, se bruciati, rilasciano delle sostanze tossiche e nocive, sia per la nostra salute che per l’ambiente: anche per questo motivo è così importante riciclare la plastica ed evitare di portare questo materiale negli inceneritori.