A Roma il Natale diventa sostenibile, ma non tutti sono d’accordo
A Roma è stata presa una scelta che possa decorare la città stando attenti agli sprechi: un albero di Natale che sostenga il risparmio energetico, perché alimentato con pannelli fotovoltaici. Alcuni hanno però commentato negativamente la novità, per una questione perlopiù estetica.
Per essere più sostenibili è necessario rinunciare a tutto? Assolutamente no, ma è più che bene apportare dei cambiamenti. Così nella Città Eterna, al centro di piazza Venezia e davanti all’Altare della Patria, è stato acceso un albero di Natale alimentato con dei pannelli fotovoltaici, posti vicino all’abete. Il sistema è stato fornito da Area e installato dalla società Comal, la stessa che lo ha progettato.
Le stime parlano di un risparmio energetico di circa 27 kw l’ora, ogni giorno. Non solo, ma la scelta appare sostenibile anche perché si prospetta una riduzione delle emissioni di CO2 di circa 18 kg al giorno. Ciò vuol dire che in totale, stando alla durata del periodo durate il quale l’albero sarà in funzione, si eviteranno emissioni di CO2 pari a 526kg.
Eppure, nonostante quello attuale sia un momento molto delicato dove è bene che l’attenzione sia sul rispetto ambientale e su scelte sempre più “green”, c’è chi trova l’albero esteticamente poco attraente e dunque, criticabile.
Le polemiche per “l’albero sostenibile” di Roma
Si sono accese polemiche da quando a Roma è stato montato un albero di Natale green, alimentato grazie a dei pannelli fotovoltaici. Alcuni sostengono infatti che i pannelli solari posti alla base dell’abete, siano esteticamente, letteralmente, “brutti” e che si sarebbero potute trovare ben altre soluzioni meno di cattivo gusto e comunque sostenibili.
A tal proposito, la presidente della commissione Bilancio Giulia Tempesta, poco prima del giorno dell’Immacolata aveva affermato:
In questo periodo storico i romani hanno milioni di euro di bollette da pagare vedo tutta l’utilità e la sostenibilità di pannelli che sono a zero consumo per cui i cittadini avranno le luci di Natale senza costi energetici. Se il problema è estetico, inviterei ad aspettare l’accensione dell’8 dicembre per giudicare.
Effettivamente da quanto si apprende, i pannelli non solo saranno utili per l’illuminazione dell’albero decorativo, ma l’eventuale energia eccedente andrà direttamente alla rete di distribuzione. Inoltre, da quanto si apprende da Acea, i pannelli solari servono anche per garantire l’illuminazione a anche di via del Corso e degli alberelli negli altri municipi.