Agri-fotovoltaico: i nuovi progetti nel Lazio

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23/04/2023

L’associazione GIS – Gruppo Impianti Solari annuncia l’avvio dei lavori di costruzione per quattro impianti agri-fotovoltaici in Lazio. I progetti hanno ricevuto approvazione lo scorso anno dopo una serie di ricorsi. Saranno numerosi i benefici che i nuovi impianti apporteranno al territorio. Andiamo a scoprire le ultime novità sui progetti.

agrifotovoltaico

L’agrivoltaico potrebbe essere un possibile modello di sviluppo per contribuire alla transizione energetica.

Progetti agrivoltaico: cosa prevedono

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I quattro progetti complessivamente avranno una potenza di 255 MW ed entrati a regime produrranno un totale di circa 450 GWh all’anno, una quantità sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico di 120 mila famiglie. Una tale energia permette di risparmiare il consumo equivalente di 42 milioni di metri cubi di gas all’anno.

Le imprese costruttrici, associate GIS, hanno base in varie località del Lazio e impiegano manodopera locale a beneficio dell’economia del territorio interessato.

Le persone coinvolte nella costruzione degli impianti saranno circa 900. Un esempio concreto dei benefici che lo sviluppo delle rinnovabili reca all’occupazione, com’è è stato di recente testimoniato dal Piano 2030 del settore elettrico presentato da Elettricità Futura, secondo cui in 7 anni si potrebbero creare oltre mezzo milione di posti di lavoro.

I quattro impianti agrivoltaici saranno realizzati su terreni incolti e attualmente poveri dal punto di vista agronomico. L’installazione dei pannelli li renderà nuovamente redditizi non solo grazie alla produzione di energia, ma anche perché l’ombreggiatura offerta dai pannelli aiuterà i terreni a rimanere più umidi e fertili, favorendo il ricambio del tappeto erboso.

Gli impianti, dunque, non modificano la destinazione agricola dei terreni né ostacolano le attività zootecniche.

Dal punto di vista paesaggistico gli impianti saranno invisibili da punti di visuale pubblica perché collocati lontano da aree di d’interesse turistico o servite da attività utili alla cittadinanza.

Impianti agrivoltaici: quali sono i vantaggi

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I nuovi impianti agrivoltaici contribuiranno ad aumentare la quota di energia alimentata da fonte rinnovabile nel nostro Paese, il che ha un ruolo importante perché più l’Italia diventa autonoma nella produzione di energia, meno sarà soggetta agli squilibri del mercato dovuti alle oscillazioni del prezzo del gas e alle difficoltà di approvvigionamento dall’estero.

Sul medio e lungo termine questo si traduce in un concreto risparmio dei costi per i cittadini e le imprese.

Dal punto di vista tecnologico si tratta della tipologia di impianto più efficiente presente sul mercato: tracker a inseguimento solare e moduli di ultima generazione bifacciali con tecnologia back contact che garantiscono una produzione di circa 600 watt per pannello, più del doppio rispetto alla tecnologia impiegata 10 anni fa.

Il Presidente di GIS, Raffaello Giacchetti, ha commentato:

“I progetti realizzati dalle imprese associate GIS sono esempi di interventi virtuosi fatti impiegando la migliore tecnologia sul mercato e considerando tutti gli aspetti che sono importanti per tutelare i terreni interessati e le attività silvo-pastorali che ospitano. Questo per noi significa fare impianti agri-fotovoltaici in modo etico, in armonia col luogo in cui ci inseriamo e a beneficio dei cittadini e dell’occupazione, oltre che dell’ambiente”

Un impianto da 150MW a Tuscania (VT) della cui costruzione si occupa Comal S.p.A. è stato avviato ai lavori ad inizio aprile. Sempre in aprile sono cominciati i lavori all’impianto di Viterbo dalla potenza di 12MW, affidato a Comal S.p.A.