Agricoltura: la tecnologia in grado di trasformare gli scarti in combustibile

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31/10/2022

Un’azienda ha sviluppato una tecnologia che trasforma i rifiuti agricoli in combustile pulito. Ma in che modo? E come funziona? Quali sono i vantaggi? Scopriamolo insieme.

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Gli scarti generati dal raccolto agricolo e alberi generano una perdita di 120 miliardi di dollari ogni anno nel mondo. Rifiuti come fusti di mais, lolla di riso, fieno e paglia vengono stagionalmente bruciati dagli agricoltori per preparare il campo alla semina successiva, contribuendo all’inquinamento atmosferico.

Per fortuna, un’azienda chiamata Takachar è riuscita a sviluppare una tecnologia in grado di convertire la biomassa in un combustibile solido direttamente sul campo. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Dagli scarti agricoli al combustibile pulito

Rotazione, Agricoltura

Nonostante i combustibili a biomassa, come la legna o la torba, emettano grandi quantità di CO2, si tratta di fonti di energia indispensabili e impossibili da eliminare. Per questo motivo, è necessario trovare soluzioni di trasformazione alternative e più ecologiche.

Da qui nasce il dispositivo sviluppato da Takachar, in grado di elaborare i rifiuti agricoli direttamente sul campo e trasformandoli in combustibile pulito, inquinando meno e risparmiando tempo e denaro.

Come funziona?

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Innanzitutto, viene bruciata un po’ della biomassa per produrre calore e questo calore scalda il resto della biomassa, che rilascia i gas; successivamente, si introduce la giusta quantità di aria per alimentare la combustione dei gas, generando così ulteriore calore e consentendo alla reazione termochimica di continuare.

Secondo le stime di Takachar, questa tecnologia potrebbe ridurre le emissioni di CO2 equivalente di diverse gigatonnellate all’anno, se impiegata su larga scala.

I principali vantaggi di questo dispositivo è che necessita di appena il 10 per cento di biomassa come combustibile per supportare l’intera reazione termochimica: il restante 90 per cento viene densificato e convertito in una forma più facile da maneggiare utilizzare.

Il combustibile solido così ottenuto vale di più per tonnellata ed è più facile da trasportare, da vendere rispetto alla biomassa e riduce i costi di due terzi.