Agrivoltaico: il potenziale senza eguali dell’Europa

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18/07/2023

Due ricercatori danesi hanno condotto uno studio sul potenziale dell’agrivoltaico in Europa utilizzando tre modelli di impianto: stazionario, verticale bifacciale e ad inseguimento su asse singolo. Andiamo a scoprire tutte le novità.

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Secondo lo studio, l’agrivoltaico in Europa potrebbe generare fino a 25 volte la domanda attuale di energia elettrica del continente, mantenendo l’80% dei campi coperti da colture.

La ricerca sull’agrivoltaico in Europa

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I ricercatori, Kamran Ali del Dipartimento di ingegneria meccanica dell’Università di Aarhus e Marta Victoria del Centro di ricerca sulla CO2 della Novo Nordisk Foundation, hanno sviluppato un nuovo modello di calcolo per analizzare l’output di produzione. Questo sistema considera le perdite di ombreggiamento sui pannelli fotovoltaici e la radiazione solare ridotta che raggiunge l’area sottostante per diverse densità di capacità fotovoltaica.

Lo studio ha esaminato tre diverse configurazioni impiantistiche e il loro impatto sui campi: statica con inclinazione ottimale, verticale con pannelli solari bifacciali e ad inseguimento solare orizzontale su asse singolo. I ricercatori hanno inizialmente analizzato i compromessi utilizzando una località in Danimarca come caso di studio e poi hanno esteso l’analisi al resto d’Europa.

Il potenziale agrivoltaico in Europa: i risultati dello studio

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Secondo lo studio, il potenziale totale dell’agrivoltaico in Europa è stimato in 51 TW, con una produzione elettrica annua di 71.500 TWh. Questo risultato si basa su una densità di capacità di circa 30 W/m2 e tiene conto di vincoli come la distanza dalle foreste, dagli insediamenti urbani e dalle strade, garantendo che l’area sia già utilizzata per l’agricoltura.

Tuttavia, va notato che il potenziale non è distribuito uniformemente in tutta Europa. Alcuni paesi, come la Norvegia, hanno solo l’1% della loro area adatta per gli impianti agrivoltaici, mentre altri paesi, come la Spagna, superano il 50%.

Inoltre, le configurazioni con tracciamento solare offrono una maggiore resa elettrica, ma in alcune regioni, considerando i modelli di generazione giornaliera delle diverse configurazioni, il bifacciale verticale garantisce una maggiore produzione ponderata in base al prezzo.