Agrovoltaico: novità per la green economy
Metà agricoltura e metà fotovoltaico: questo approccio innovativo darebbe la possibilità di reimpostare l’intero settore primario sfruttando fonti di energia rinnovabili. La coniugazione tra produzione di energia elettrica con pannelli fotovoltaici e le attività agricole tradizionali rappresenta un vero e proprio punto di svolta.
La possibilità di combinare energie rinnovabili e settore primario (agricoltura) sarebbe una vera e propria svolta. Con il termine “agrovoltaico” si intende proprio questo: un sistema di produzione agricola che funziona tramite energia elettrica ricavata da pannelli solari. Si tratta di nuove politiche ambientali da cui derivano nuove pratiche produttive ed energetiche. Questo settore è innovativo è in ampia espansione.
Agrovoltaico: metà agricoltura metà fotovoltaico
Storicamente, una prima fase di svolta in questo senso c’è stata con le serre fotovoltaiche. Queste serre permettono una vera e propria simbiosi tra il mondo agricolo e quello delle fonti energetiche rinnovabili. Infatti le serre hanno spesso bisogno di riscaldamento, e questo richiede ovviamente energia elettrica. La possibilità di ricavare l’energia richiesta direttamente da pannelli fotovoltaici posizionati sopra la struttura della serra stessa rappresenta una grande conquista.
Agrovoltaico: una nuova sfida
La sfida dell’agrovoltaico ora come ora è quella di reimpostare l’intero settore in modo da poter sfruttare il più possibile l’energia del sole per il funzionamento delle macchine agricole. La condizione alla base di questo progetto è il coinvolgimento di tutti i partecipanti in maniera paritaria, dai produttori energetici agli agricoltori. Per raggiungere i 35GW previsti dal Piano energia e clima sarebbero sufficienti 50 mila ettari.
Questo sistema di produzione di energia prevede un impianto aereo a inseguimento solare realizzato su strutture mobili sospese. Queste strutture saranno connesse tra di loro tramite comunicazione wireless. L’idea di questo progetto totalmente integrato con l’agricoltura è nata dalla necessità di sfruttare grandi aree per produrre energia. Infatti, è stata pensata soprattutto per essere applicata nelle grandi pianure europee.