Alghe ed energia: il nuovo dispositivo in grado di alimentare un microprocessore con la fotosintesi

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27/06/2022

I cianobatteri sono in grado di produrre energia da sfruttare per alimentare piccoli dispositivi, come dimostrato da un recente esperimento condotto dall’Università di Cambridge. Andiamo a scoprire di cosa si tratta e quali saranno le applicazioni per il futuro.

Alghe

Esiste un modo per alimentare un dispositivo elettronico sfruttando l’energia prodotta dalle alghe verdi-azzurre?

Alghe ed energia: la ricerca dell’Università di Cambridge

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E’ stato ideato un nuovo dispositivo in grado di sfruttare l’energia prodotta dalle alghe per la creazione di elettricità.
A portare a termine l’esperimento un team ricercatori dell’Università di Cambridge, che sono riusciti ad alimentare in maniera ininterrotta per un anno un microprocessore usando soltanto i cianobatteri, chiamate anche alghe verdi-azzurre.

Un risultato sorprendente che potrebbe aiutare la società ad alimentare piccoli dispositivi elettronici in modo semplice, ecosostenibile ed economico. Scopriamo nel dettaglio come funziona questo sistema.

Per l’esperimento gli studiosi hanno deciso di adoperare i cianobatteri di acqua dolce Synechocystis, che assorbono l’energia solare attraverso la fotosintesi. La minuscola corrente elettrica generata interagisce così con un elettrodo di alluminio e utilizzata per alimentare un microprocessore, nello specifico un Arm Cortex M0+.

Alghe ed energia : l’innovazione tecnologica

Alghe

Il professor Christopher Howe del Dipartimento di Biochimica dell’Università di Cambridge, co-autore dello studio pubblicato sulla rivista Energy & Environmental Science spiega così l’innovazione:

“Il nostro dispositivo fotosintetico non si scarica come una batteria perché utilizza continuamente la luce come fonte di energia”.

Il risultato ottenuto grazie all’uso dei cianobatteri stato un gran successo, molto più soddisfacente di quanto previsto. Il sistema ha funzionato, infatti, in un ambiente domestico e all’esterno, in presenza di luce naturale.

Conclude Paolo Bombelli, del Dipartimento di Biochimica dell’Università di Cambridge, principale autore della ricerca:

“Siamo rimasti colpiti dal modo in cui il sistema ha funzionato in modo coerente per un lungo periodo di tempo: pensavamo che si sarebbe fermato dopo poche settimane, ma ha continuato a funzionare”

Alghe ed energia: da cosa è composto il dispositivo

Processori

Come chiarito nello studio, le alghe verdi-azzurre non hanno bisogno di alimentazione poiché si nutrono grazie alla fotosintesi. Ma il sistema è in grado di funzionare anche in assenza di luce solare, dato che i cianobatteri riescono a produrre energia anche in condizioni di oscurità.

Sottolineano gli esperti di Cambridge:

“Il sistema è realizzato con materiali comuni, poco costosi e ampiamente riciclabili. Ciò significa che potrebbe essere facilmente replicatoper alimentare un gran numero di piccoli dispositivi.”

Secondo il team britannico, quest’innovazione potrebbe rivelarsi particolarmente utile per alimentare computer e altri apparecchi tecnologici in luoghi remoti della Terra. Una vera e propria svolta!