Alieni? Secondo la NASA potrebbero essere sepolti dal ghiaccio

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28/10/2017

Si torna a parlare di alieni e questa volta le ipotesi sulla loro possibile esistenza sono state formulate da uno scienziato che di certo se ne intende di spazio ed astronomia. Secondo quanto dichiarato infatti da Alan Stern, direttore della missione spaziale New Horizons della NASA, non possiamo escludere che gli alieni esistano e se fino ad oggi non siamo stati in grado di metterci in contatto con loro un motivo plausibile esiste. L’annuncio fatto dall’astronomo alla conferenza annuale di scienze planetarie DPS ha sicuramente suscitato attenzione e adesso ci si chiede se la sua ipotesi possa effettivamente trovare dei riscontri. 

Alieni: perchè non ci contattano?

AlieniLe ipotesi che fino ad oggi sono state formulate in merito agli alieni sono davvero moltissime, ma è accaduto raramente che a farle e renderle pubbliche fosse un personaggio di spicco della NASA. Per questo motivo Alan Stern ha fatto parlare molto di sè: non si tratta del solito visionario ma di uno scienziato che sicuramente di spazio interplanetario se ne intende moltissimo. Secondo l’astronomo della Nasa, non possiamo escludere l’esistenza di forme di vita extraterrestre ed il fatto che sino ad oggi non siano avvenute comunicazioni tra noi e gli alieni potrebbe trovare una spiegazione più che plausibile.

Stern parte dal presupposto che la maggior parte dei pianeti che potrebbero essere abitabili sono ricoperti da oceani o ghiaccio: la presenza di acqua fornisce infatti una condizione ideale per lo sviluppo di forme di vita anche al di fuori del nostro pianeta.

AlieniL’interrogazione quindi è stata piuttosto scontata: se esistono gli alieni su altri pianeti, perchè mai non siamo ancora riusciti a metterci in contatto con loro? Se nell’Universo esistono davvero altre forme di vita, per quale ragione non hanno cercato di mettersi in contatto con la Terra? La risposta, secondo Stern, potrebbe essere molto semplice: l’astronomo ha infatti ipotizzato che gli alieni vivano sotto una coltre ghiacciata, uno strato molto spesso che impedirebbe loro di avere contatti con l’Universo. 

Si tratta sicuramente di un’ipotesi ancora priva di evidenze scientifiche, che però si basa su un dato di fatto: nella moltitudine dei Pianeti presenti nell’Universo, moltissimi di questi sono ricoperti da strati di ghiaccio superficiale. Questa caratteristica potrebbe proprio essere la causa del loro isolamento: gli alieni potrebbero vivere al di sotto del ghiaccio e non essere ancora stati in grado di perforarlo e di scoprire l’esistenza dell’Universo.

Gli interessi economici dell’ipotesi di Stern

Abbandonando per un attimo le supposizioni scientifiche, dobbiamo tenere conto di un elemento che ci tiene un po’ più ancorati al mondo terrestre. Stern, in quanto rappresentante della NASA, deve pur sempre incentivare l’opinione pubblica ad approvare le missioni spaziali: non dimentichiamo infatti che queste sono rese possibili dai finanziamenti pubblici. Ora, alla gente piace sognare e immaginare che ci siano altre forme di vita aliene nell’Universo non è certo sbagliato. Potremmo però pensare che Stern abbia approfittato di questa situazione per favorire le missioni spaziali ed il loro finanziamento: quando l’opinione pubblica è favorevole, ci sono meno ostacoli e problemi. Questo non toglie, comunque, che un personaggio di spicco della NASA abbia ipotizzato altre forme di vita e abbia anche trovato una possibile giustificazione al fatto che non siano ancora avvenuti contatti. 

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