Aliquote Iva ridotte su e-bike e pannelli solari
È entrata in vigore la direttiva europea 2022/542 con cui prenderà corpo la riforma comunitaria delle aliquote Iva. Le novità verranno applicate dal 1° Gennaio 2025, intanto si regolano e si migliorano i documenti. Andiamo a scoprire quale sarà la novità.
Saranno presi in considerazione diversi fattori che andranno a definire quali prodotti verranno inseriti all’interno della normativa per essere soggetti alla riduzione delle aliquote Iva.
Le aliquote Iva e la normativa
Gli stati membri dell’Unione Europea avranno la possibilità o meno di applicare un’aliquota Iva dallo 0 % al 5% sui nuovi pannelli solari. La direttiva 2022/542/CE è stata pubblicata dalla Gazzetta ufficiale e bisognerà attendere il 2025 prima di vedere i traguardi raggiunti. La nuova normativa nasce con l’obbiettivo di affievolire le distorsioni della concorrenza. Per produrre e visionare le proprie indicazioni, gli stati UE hanno tempo fino al 31 dicembre 2024 e le normative entreranno in vigore il successivo 1° Gennaio 2025.
Nel dettaglio, i paesi europei potranno avvalersi di un massimo di due aliquote ridotte una non inferiore al 5% e un’altra super ridotta inferiore al 5 %. Inoltre sarà prevista un’esenzione con diritto di detrazione dell’Iva a monte.
A quali prodotti è riferita la normativa
Nella grande lista di prodotti inseriti all’interno della norma i primi da citare sono i pannelli solari. Il Consiglio dell’Unione Europea ha definito che sia opportuno includere il fotovoltaico all’interno della normativa per rispettare gli impegni ambientali assunti in materia di decarbonizzazione rispetto al Green Deal europeo. Nel testo della normativa si legge:
Bisogna offrire agli Stati membri la possibilità di promuovere l’uso di fonti energetiche rinnovabili anche mediante aliquote IVA ridotte. Al fine di sostenere la transizione verso l’uso di fonti energetiche rinnovabili e promuovere l’autosufficienza dell’Unione dal punto di vista energetico, è necessario consentire agli Stati membri di migliorare l’accesso dei consumatori finali alle fonti di energia verde.
Oltre il fotovoltaico, la direttiva ha inserito all’interno dei beni e servizi assoggettabili alle aliquote ridotte anche le biciclette elettriche e tradizionali, inoltre anche la fornitura di energia elettrica di sistemi di riscaldamento a basse emissioni.