Allarme siccità: dove si rischia il razionamento dell’acqua

-
15/06/2022

Arriva l’allarme siccità per le Regioni del Nord Italia. L’attuale situazione di esaurimento della disponibilità delle acque potrebbe portare a un razionamento dell’acqua che riguarderà ben 125 comuni italiani.

water-splash-isolated-on-white-background

La seduta straordinaria dell’Osservatorio sulla crisi idrica del fiume Po con Autorità del Po, Regione, stakeholders e Protezione civile ha decretato l’allarme siccità per diverse Regioni del Nord Italia, nello specifico ha fatto chiarezza sull’esaurimento della disponibilità dell’acqua a cui si aggiunge la previsione di mancanza di piogge e il persistere di alte temperature sopra la media: un tale crisi non si vedeva da 70 anni.

Ciò potrebbe portare a un rischio di razionamento dell’acqua, realizzabile tramite la sospensione dell’acqua nelle ore notturne in ben 125 comuni italiani delle Regioni del Nord Italia.

Allarme siccità: verso il razionamento dell’acqua in 125 comuni

water-wave-with-bubbles

L’allarme siccità coinvolge diverse Regioni del Po e potrebbe portare un centinaio di comuni piemontesi e almeno venticinque della provincia di Bergamo a dover razionare l’acqua, tramite la sospensione della sua erogazione nelle ore notturne.

A lanciare l’allarme è stato quanto emerso dalla seduta straordinaria dell’Osservatorio sulla crisi idrica del fiume Po con Autorità del Po, Regione, stakeholders e Protezione civile. Secondo quanto emerso dalla seduta, la neve sulle Alpi è esaurita in Piemonte e Lombardia, i laghi sono ai minimi storici e la temperatura è più alta di 2 gradi come ha fatto notare l’osservatorio.

Secondo Francesco Vincenzi, presidente dell’Anbi:

Se la situazione persisterà, entro la settimana prossima saranno contaminate le prime falde destinate all’uso potabile.

La richiesta di sospensione dell’acqua durante la notte arriva da Utilitalia, la federazione che riunisce le aziende che distribuiscono l’acqua potabile per evitare l’aggravarsi della penuria e le ripercussioni sugli allevamenti e l’agricoltura, e potrebbe riguardare 125 comuni del Nord Italia. I prossimi giorni saranno decisivi per determinare come agire.

In altre aree l’irrigazione è stata sospesa o regolata, come nel Rodigino e nel Ferrarese dove sono già state attivate le pompe d’acqua mobili d’emergenza.