Allarme siccità in Italia: il piano del governo per contrastarla

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07/03/2023

Il problema della siccità in Italia continua a persistere soprattutto nel Nord della Penisola. Ma quali sono i provvedimenti che il governo Meloni sta mettendo in campo per affrontare questa situazione?

Fiume, Siccità

Nonostante negli ultimi giorni la pioggia abbia interessato gran parte della nostra Penisola, la situazione legata alla siccità in Italia rimane allarmante. Si tratta di una situazione molto asimmetrica, che interessa soprattutto le zone del Nord-Ovest che soffrono più delle altre.

Nel frattempo, il governo italiano è pronto a emanare un decreto legge per istituire una cabina di regia fra ministri, regioni, enti locali, e nominare un commissario ad hoc.

Il piano del governo italiano per contrastare la siccità

Siccità

L’esecutivo è pronto a emanare un piano straordinario per cui saranno stanziati 9 miliardi di euro per affrontare le varie criticità legate alla siccità che sta interessando l’Italia.

Il 1° marzo si è tenuto un tavolo di confronto del governo durante il quale è stata affrontata la questione della crisi idrica legata alle problematiche della siccità in corso.

Le decisioni del governo

La riunione tenutasi a Palazzo Chigi ha portato all’adozione delle seguenti decisioni:

  • istituire una Cabina di regia tra tutti i ministeri interessati per definire un piano idrico straordinario nazionale d’intesa con le Regioni e gli Enti territoriali. L’obiettivo è individuare le priorità di intervento e la loro adeguata programmazione, anche utilizzando nuove tecnologie;
  • lavorare ad un provvedimento normativo urgente che contenga le necessarie semplificazioni e deroghe finalizzato ad accelerare i lavori essenziali per fronteggiare la siccità;
  • avviare una campagna di sensibilizzazione sull’uso responsabile della risorsa idrica;
  • individuare un Commissario straordinario con poteri esecutivi rispetto a quanto programmato dalla Cabina di regia.

Le dichiarazioni del ministro Lollobrigida

Siccità

Al termine dell’incontro, il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida ha dichiarato che il 2022 è stato uno degli anni più caldi dal 1800, interessato da una mancanza di piogge pari al 30% e al 40% soltanto nel Nord Italia. Inoltre, ha aggiunto che l’assenza di acqua è patita soprattutto dalle aziende agricole che ne usano il 53%. Ha poi aggiunto:

Dobbiamo intervenire con una programmazione a breve, medio, e lungo periodo efficientare gli acquedotti, che hanno una dispersione che arriva quasi al 50%, e mettere a punto un Piano per invasi e bacini idrici.