Allarme smog, l’appello dell’Europa: qual è la situazione in Italia
L’Unione Europea ha lanciato un appello affinché i governi dei Paesi europei si impegnino a sviluppare politiche e programmi per la riduzione dell’inquinamento atmosferico, a partire dalla creazione di “zone di aria pulita” intorno alle scuole, per garantire una qualità dell’aria migliore e una maggiore tutela della salute dei nostri figli.
L’Agenzia europea dell’Ambiente ha lanciato un appello ai governi dei Paesi europei affinché mettano a punto politiche specifiche per la protezione di bambini e adolescenti dall’inquinamento. In particolare, l’agenzia chiede la creazione di “zone di aria pulita” intorno alle scuole, in quanto in Europa ogni anno muoiono oltre 1.200 minori per complicazioni legate all’inquinamento.
Allarme smog in Italia: qual è la situazione
In Italia, la situazione preoccupa soprattutto per la Pianura Padana, che è una delle regioni europee con i più alti livelli di particolato nell’atmosfera. Secondo il rapporto dell’Agenzia europea dell’Ambiente, le città italiane con la qualità dell’aria peggiore sono Cremona, Padova, Bergamo, Piacenza, Brescia, Venezia, Milano, Roma e Napoli.
Purtroppo, la situazione non sembra destinata a migliorare facilmente, poiché in media, solo il 10% delle aree entro un raggio di 300 metri dalle scuole è verde in Europa, mentre in Italia, solo il 5% delle aree entro 300 metri dalle scuole hanno una qualche forma di vegetazione. Nonostante le emissioni siano diminuite, i livelli di inquinamento atmosferico non sono ancora sicuri.
La Pianura Padana e l’Europa centro-orientale sono le zone dove si respira l’aria peggiore, con elevate concentrazioni di particolato sottile nell’aria (Pm2,5), principalmente a causa dell’uso del carbone per il riscaldamento e la produzione industriale. In tutte le grandi città europee, si trova nell’aria il biossido di azoto, le cui emissioni sono causate principalmente dal traffico.
Inoltre, altissime concentrazioni di ozono interessano soprattutto l’Italia e il bacino del Mediterraneo per via del ruolo dell’irradiazione solare e del calore nella formazione di questo gas. In questo contesto, la richiesta dell’Agenzia europea dell’Ambiente di creare “zone di aria pulita” intorno alle scuole rappresenta un passo fondamentale per la protezione della salute dei bambini e degli adolescenti, soprattutto in Italia e nelle regioni europee con i maggiori livelli di inquinamento atmosferico.