Allevamenti intensivi: quanto sono inquinanti?

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21/06/2022

In un mondo globalizzato come quello in cui viviamo oggi la crescente domanda di prodotti a base di carne ha portato al concepimento di una nuova tipologia di allevamento, quello intensivo. Vi siete mai chiesti quanto possa essere inquinante? Andiamo a scoprirlo insieme.

Allevamenti, Mucche

Negli allevamenti intensivi le condizioni di vita degli animali sono decisamente poco sostenibili e impattanti per l’ambiente

Allevamenti intensivi: le problematiche

Inquinamento

Le condizioni di vita degli animali in questa tipologia di allevamento rasentano la follia, infatti questi vivono, mangiano, crescono e si riproducono i spazi che vanno da 1 a 2 metri quadri. Spesso gli animalisti hanno denunciato le condizioni di vita degli animali, ma oltre questa problematica ne esistono molte altre legate a fattori di inquinamento.

Allevamenti intensivi: cosa inquina così tanto

Acque, Inquinate

-In questi allevamenti vengono stipati migliaia di animali che vivono, mangiano e producono reflui zootecnici (grandi quantitativi di flatulenze e liquami). Più sono gli spandimenti di reflui zootecnici, maggiori sono le emissioni di ammoniaca, che a sua volta portano a incrementare il livello di particolato e quindi lo smog nell’aria

-L’allevamento intensivo inquina anche le acque superficiali, le falde acquifere e il suolo, se si smaltiscono in maniera scorretta i liquami raccolti; questo perché la composizione di queste sostanze (azoto e zolfo) può accelerare l’eutrofizzazione dell’acqua aumentando la crescita di alghe e altre piante acquatiche causando la diminuzione dell’ossigenazione. L’azoto acidifica le acque e riduce anche lo strato di ozono. Di conseguenza, muoiono molte specie ittiche e si favorisce la proliferazione batterica e di altri microrganismi che possono danneggiare la salute delle persone.

Inoltre, secondo la FAO, le riserve d’acqua di tutto il mondo sono contaminate da fitofarmaci e altre sostanze chimiche usate per concimare le colture di mais e soia destinate all’alimentazione degli animali.

-Questi allevamenti possono anche produrre un cocktail di agenti contaminanti, in particolare agenti patogeni come il batterio E. coli, metalli pesanti e pesticidi pericolosi per la salute dell’uomo, degli animali e delle piante.

Batteri

-Gli allevamenti intensivi comportano un enorme sfruttamento del suolo che serve per far pascolare gli animali (questo problema è molto evidente in America Latina e Amazzonia). Questo comporta la degradazione del suolo e la causa è da ricercarsi nel peso dell’animale e nella pressione degli zoccoli che compattano e rendono impossibile il drenaggio del terreno.

No agli allevamenti intensivi per un futuro sostenibile.