Aloe arborescens: la pianta della salute, facilissima da coltivare
L’aloe arborescens è una pianta succulenta molto apprezzata ed amata, non solo per via delle sue proprietà curative ma anche per le pochissime cure di cui necessita. Coltivare l’aloe è davvero semplicissimo, sia in giardino che in vaso sul balcone di casa o all’interno del proprio appartamento. Parliamo di una pianta originaria dell’Africa ma che grazie alla sua grande adattabilità oggi cresce spontaneamente ed è diffusa in moltissimi Paesi tra cui anche l’Italia. L’aloe arborescens può dare delle grandissime soddisfazioni perchè cresce e si sviluppa piuttosto rapidamente e la si può sfruttare anche per via delle sue proprietà benefiche.
La linfa contenuta nelle sue foglie succulente infatti è un ottimo rimedio naturale per moltissime problematiche. Ad uso topico può essere utilizzata direttamente sulla pelle in caso di scottature, lesioni, ustioni ed abrasioni per via del suo potere cicatrizzante. Ad uso interno invece può essere utile per combattere la stitichezza grazie all’effetto lassativo.
Aloe arborescens: guida alla coltivazione in vaso
Come abbiamo accennato, coltivare questa pianta è davvero semplicissimo ed è per questo che l’aloe arborescens è così amata: può dare delle grandissime soddisfazioni. Se piantata in terra piena non necessita praticamente di nulla, mentre se vogliamo coltivarla in vaso dobbiamo prestare attenzione e pochissimi accorgimenti.
Dove collocare la pianta di aloe arborescens
La pianta può essere messa in vaso, ma se vogliamo che cresca rapidamente conviene scegliere un contenitore capiente, possibilmente di terracotta. L’aloe ama la luce, quindi dobbiamo scegliere un luogo soleggiato del balcone oppure posizionare il vaso accanto ad una finestra se la teniamo in casa. L’importante è evitare di spostarla troppo di frequente: una volta che abbiamo trovato la giusta collocazione del vaso è meglio lasciarlo dove si trova in modo che la pianta non subisca degli sbalzi di temperatura o dei cambiamenti troppo importanti.
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Come e quando annaffiare l’aloea arborescens
L’aloe arborescens è una pianta che non necessita di grandissime annaffiature, ma nel periodo estivo ha sicuramente bisogno di quantitativi maggiori di acqua. In estate quindi va annaffiata di frequente e in modo piuttosto abbondante (sempre prestando attenzione ad eventuali ristagni nel sottovaso che sarebbero dannosissimi). In inverno le annaffiature possono essere meno frequenti: anche una volta alla settimana è più che sufficiente.
Come usare la linfa di aloe arborescens
Come abbiamo detto, la linfa contenuta nelle foglie di questa pianta succulenta è ricca di proprietà curative e viene impiegata per il trattamento di numerose problematiche sin dall’antichità. Per quanto riguarda l’uso interno, è sempre importante evitare di affidarsi al fai da te perchè si rischiano effetti collaterali non indifferenti. Ricordate che esistono specie di aloe che secondo gli studi più recenti potrebbero essere cancerogene come l’aloe vera. Per questo non vale la pena rischiare.
Per quanto riguarda l’uso topico invece non ci sono controindicazioni o problemi e quindi si può utilizzare una foglia della propria pianta per favorire la cicatrizzazione di ferite, abrasioni, scottature, eritemi e via dicendo. Le proprietà lenitive dell’aloe arborescens sono davvero eccezionali e basta tagliare per il lungo una foglia, premerla leggermente ed estrarne la sostanza trasparente che si trova al suo interno.