Ambiente: ogni anno in Italia 60mila morti evitabili, i dati preoccupanti
In Italia i dati relativi al legame che c’è fra salute e ambiente sono preoccupanti: secondo One Healthon, a rete della salute nata per sensibilizzare i cittadini, ma non solo, ogni anno in Italia muoiono circa 60mila persona, a causa dei livello di inquinamento del nostro territorio.
Ambiente e salute sono interconnessi e non ce lo dobbiamo dimenticare. A ricordarcelo ci pensa però One Healthon, la rete della salute nata per sensibilizzare sul tema i cittadini e le istituzioni. Un progetto che è stato presentato oggi al Ministero della Salute, con tanto di dati alla mano.
Secondo i dati portati sul tavolo del Ministero dal progetto, sarebbero nove milioni all’anno i decessi nel mondo dovuti ad ambienti insalubri. A livello europeo sono 500mila i decessi annuali evitabili, di cui 60mila nel nostro paese con una concentrazione di 15mila morti in Lombardia dovuti a malattie respiratorie, cardiovascolari e oncologici legati alla scarsa qualità dell’aria e dell’ambiente.
Rossana Berardi, coordinatrice del progetto e ordinario di oncologia medica all’Università Politecnica delle Marche, spiega le finalità del progetto:
Il progetto nasce con la neonata ‘One Health Foundation’. Un organismo che intende favorire progetti di salute e benessere con una visione a 360 gradi, perché per vivere bene è indispensabile ovviamente seguire corretti stili di vita ma va data un’enorme attenzione a ciò che ci circonda. Con uno sviluppo sostenibile come unica arma vincente. Abbiamo coinvolto professionisti sanitari, associazioni di pazienti, Istituzioni, ricercatori.
Ambiente: nasce un nuovo progetto del Ministero per la tutela della salute
Giuseppe Quintavalle, direttore generale del Policlinico Tor Vergata di Roma, annuncia che nell’ambito del progetto è stato attrezzato un camper che girerà per l’Italia per sensibilizzare sugli screening oncologici, importantissimi per la prevenzione. Si registra infatti, specie nelle regioni del Sud Italia, un basso tasso di adesione ad esami preventivi.
Il progetto mira anche a raccogliere nuovi fondi, come spiega Mauro Boldrini, direttore della comunicazione di Aiom:
Vogliamo raggiungere concretamente milioni di persone favorendo anche campagne di fundraising per promuovere progetti che pongano grande attenzione alla salvaguardia dell’ambiente, alla lotta alle fonti di inquinamento, all’enorme diffusione della plastica, alla salute e alla tutela degli animali e al rispetto della vegetazione.