Arcobaleno: perché vediamo i sette colori?
L’arcobaleno è un fenomeno ottico e meteorologico che continua ad affascinare: ormai sappiamo perché e quando si forma, eppure ogni volta che compare in cielo ci lascia senza parole. Ci ritroviamo ad ammirare questo incredibile gioco di luci e colori e rimaniamo con il naso all’insù, scattiamo fotografie e chiamiamo a raccolta chiunque, nelle vicinanze, non lo abbia ancora notato.
L’arcobaleno si forma ogni volta che la luce solare attraversa delle gocce di acqua, che possono essere provocate dalla pioggia ma anche da una cascata, ad esempio. Si tratta di un fenomeno ottico: l’arcobaleno, in sé, non è qualcosa di tangibile ed ognuno di noi, a seconda del suo punto di osservazione, vede un arco differente. Alla base degli arcobaleni stanno due fenomeni fondamentali: la riflessione e la rifrazione della luce. Questa infatti è prima rifratta (quando entra nella goccia), poi riflessa sul retro della goccia e infine rifratta nuovamente, quando esce. Naturalmente, la luce viene riflessa in una certa gamma di angoli ed è proprio dall’angolazione che dipendono i 7 colori dell’arcobaleno.
Arcobaleno: spiegazione del fenomeno
Come abbiamo detto, questo fenomeno ottico si forma quando la luce del sole attraversa delle gocce d’acqua: nella maggior parte dei casi quindi l’arcobaleno si può ammirare nelle giornate di pioggia, quando il cielo inizia a rischiararsi. Esistono però dei momenti della giornata in cui è più semplice ammirare questo spettacolo ossia il mattino e il tardo pomeriggio.
Questo perché la rifrazione della luce (che abbiamo appena visto essere alla base di questo fenomeno) avviene quando i raggi del sole sono inclinati di circa 42° rispetto alle gocce d’acqua. Per questo motivo è difficile che un arcobaleno si formi a mezzogiorno: la luce non avrebbe sufficiente inclinazione.
I 7 colori dell’arcobaleno
L’arcobaleno è composto da 7 colori: rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e violetto. Questi però sono i colori che è in grado di percepire l’occhio umano, quindi è corretto affermare che noi siamo in grado di vedere 7 colori nell’arco ma in realtà lo spettro cromatico degli arcobaleni è molto più ampio!
Basti pensare che i 7 colori dell’arcobaleno che vediamo noi non sono assolutamente netti: tra un fascio cromatico e l’altro ci sono delle sfumature che i nostri occhi non sono in grado di distinguere ma che nella realtà esistono eccome.
Tutta questione di prospettiva
Poiché come abbiamo detto si tratta di un fenomeno ottico, l’arcobaleno non ha mai lo stesso aspetto per tutti coloro che lo osservano. Tutto dipende infatti dalla prospettiva: gli angoli di rifrazione cambiano a seconda del punto dal quale noi stiamo osservando il fenomeno, quindi una persona che si trova ad ammirarlo da un’altra posizione lo vedrà differente.
Questo per quanto riguarda la forma: i colori invece che l’occhio umano è in grado di percepire variano da persona a persona. La vista infatti non è sempre identica ed ognuno di noi può percepire delle piccole variazioni cromatiche.