Aria condizionata in macchina: quando e perché si prende la multa
Divieto di aria condizionata in auto? In alcune circostanze sì, tenere l’aria condizionata accesa in macchina potrebbe far incorrere in delle multe piuttosto salate. Il divieto è stato introdotto dalla normativa europea e poi applicata nei singoli stati, tra cui l’Italia. Vediamo insieme quando si incorre nelle sanzioni e a quanto ammontano.
In estate l’uso dell’aria condizionata all’interno della macchina diventa una prassi per gli automobilisti. Tuttavia, è necessario fare attenzione; infatti, in alcune circostanze, tenere l’aria condizionata accesa può far incorrere in delle sanzioni. Il divieto è stato introdotto dalla normativa europea e poi applicato in Italia, dove le multe raggiunto importi piuttosto alti.
Vediamo insieme quando si rischia di ricevere una multa e a quanto ammonta.
Aria condizionata, rischio sanzione: quando e quanto ammonta
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Nel 2007 la normativa europea ha introdotto il divieto di tenere accesa l’aria condizionata in auto quando quest’ultima è ferma in sosta, e le multe previste possono raggiungere importi che vanno dai 41 ai 168 euro. Nel medesimo anno è arrivata anche la modifica al codice della strada, attraverso un decreto, successivamente modificato nel 2010. Il comma 7-bis nell’articolo 157 recita:
È fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo.
Successivamente, nel 2014 gli importi delle sanzioni sono stati modificati, pertanto chi tiene accesa l’aria condizionata quando l’auto è in sosta incorre in multe che vanno dai 218 e i 435 euro. In altre città europee le multe sono decisamente più basse: per esempio, a Londra la multa raggiunge i 22 euro mentre nel centro di Madrid l’importo massimo è di 100 euro.
Inoltre, in alcuni comuni italiani, se si rifiuta di pagare sul momento la sanzione si è costretti ad abbandonare l’auto e a trascolare su un mezzo di trasporto pubblico per raggiungere la propria destinazione.
Il motivo per cui è stata introdotta questa normativa sarebbe da ricercare nella lotta al cambiamento climatico e nel tentativo di abbassare progressivamente le emissioni inquinanti