Assenzio: coltivazione e utilizzo

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02/06/2021

L’assenzio è una pianta erbacea che cresce spontaneamente ed è nota sin dall’antichità per il suo effetto allucinogeno, ma anche per le sue straordinarie proprietà benefiche. E’ diventato famoso soprattutto nella Francia di fine 800, quando i cosiddetti poeti maledetti abusavano del liquore prodotto con questa erba fino ad ottenere degli effetti allucinogeni.

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L’assenzio, oltre a possedere delle proprietà benefiche per l’organismo, è velenoso se consumato in quantità eccessive quindi bisogna sempre evitare di esagerare. Trattandosi di un’erba spontanea, l’artemisia absinthium può essere coltivata facilmente anche nell’orto o in vaso: non richiede particolari cure e resiste anche a temperature di molto basse.

Assenzio: coltivazione e utilizzo

Coltivare l’assenzio è davvero molto semplice, visto che si tratta di una pianta erbacea spontanea, che cresce anche in condizioni molto difficoltose e altitudini elevate. Questa pianta ama il sole, quindi è sempre meglio collocarla in zone molto luminose e cresce bene in qualsiasi tipo di terreno, anche in presenza di sassi.

Bisogna preoccuparsi di irrigarla solo quando la terra è completamente secca e se la si coltiva in vaso è importante stare attenti ai ristagni idrici che potrebbero essere dannosissimi.

La coltivazione della pianta di assenzio non richiede altre cure particolari. In inverno l’assenzio si secca, ma le radici rimangono vive e la primavera successiva torna a germogliare, producendo dei nuovi fiori. Sono questi che contengono i principi attivi benefici e che devono essere raccolti per sfruttare tutte le proprietà della pianta.

Come utilizzare i fiori di assenzio

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I fiori devono essere raccolti e fatti essiccare completamente: in questo modo è possibile realizzare un decotto e sfruttare tutte le proprietà benefiche della pianta. E’ importante però non esagerare, perché l’artemisia contiene tujone, che se assunto in grandi quantità è tossico e quindi estremamente pericoloso.

Per realizzare un decotto, bisogna utilizzare non più di 1 grammo per ogni tazza di acqua e la tisana ottenuta si può bere massimo 3 volte al giorno. Per evitare effetti indesiderati, non bisogna però superare una settimana di trattamento: l’assenzio quindi non può essere bevuto tutti i giorni per periodi di tempo prolungati perché potrebbe essere molto dannoso.

Le proprietà benefiche dell’assenzio

Se assunto nelle giuste quantità, l’assenzio può essere utile per diversi disturbi perché vanta numerose proprietà benefiche per l’organismo:

  • Migliora la digestione, libera l’intestino e lo stomaco dalle infezioni e dai parassiti;
  • Stimola l’appetito;
  • Protegge il fegato;
  • Attenua nausea, mal di mare e spasmi muscolari;
  • Attenua la gastrite e l’acidità di stomaco;
  • Regolarizza il ciclo mestruale e attenua il dolore;
  • Abbassa la febbre.

Liquore all’assenzio

L’artemisia absinthium è utilizzata anche per realizzare il famoso liquore all’assenzio. Si tratta di un distillato che si può preparare anche in casa. Per realizzare il liquore conviene seguire la ricetta originale, che prevede l’aggiunta di numerose altre erbe tra cui il coriandolo, l’anice, il finocchio, la maggiorana ed il cardamomo.

Il liquore all’assenzio è molto forte e deve essere bevuto con una certa attenzione, tenendo presente quello che abbiamo appena detto. Questa pianta se assunta in grandi quantità risulta tossica e pericolosa.