Auto elettriche: come funziona l’esame di sostenibilità
Uno studio di Wallbox analizza le voci da considerare per arrivare a una scelta consapevole del veicolo da acquistare. L’Unione europea ha ribadito a più riprese negli ultimi tempi che la transizione green non subirà rallentamenti, né ripensamenti. Una presa di posizione tutt’altro che scontata, dato che tra il conflitto in Ucraina e il peggioramento del quadro economico oggi il tema della sostenibilità sembra passare in secondo piano nel dibattito pubblico. Andiamo a scoprire come funziona l’esame di sostenibilità per le auto elettriche.

Lo studio sulla sostenibilità dei veicoli elettrici

Permane poi la questione del mercato delle ricariche per i veicoli elettrici che, secondo l’analisi condotta da Motus-e, fino al mese di settembre, conta 32.776 punti di ricarica in 16.700 infrastrutture di ricarica e 13.225 location accessibili al pubblico. Numeri triplicati nel confronto a tre anni, per quanto ancora insufficienti. Nel report viene sottolineato:
“Complici gli incentivi di questi ultimi anni o un’attenzione sempre maggiore alle questioni relative ad ambiente e risparmio, si tratta di un trend di crescita che fa ben sperare per il futuro della mobilità sostenibile. Bisogna tenere conto che non tutte le colonnine permettono lo stesso grado di risparmio ed è da tenere a mente che la comodità di avere una wallbox in casa non è paragonabile alla ricarica del proprio veicolo tramite un dispositivo pubblico, soprattutto quando questo tipo di infrastruttura non è attrezzata ovunque per fornire la ricarica veloce”.
Auto elettriche: il costo dei veicoli

Gli analisti spiegano:
“Nonostante in alcuni casi e per determinati modelli il prezzo possa alzarsi notevolmente, c’è da tenere in considerazione che l’investimento fatto viene poi ammortizzato dalla poca manutenzione di cui hanno bisogno questo tipo di vetture, soprattutto se comparate a quelle termiche”
L’ultimo decreto relativo al comparto automotive emanato dal Mise ha aumentato la portata del precedente bonus, portandolo fino al 50% per le auto con emissioni da 0 a 20 grammi per km di CO2 e da 20 a 60 grammi per km. Ricordando che la richiesta può essere avanzata solo da chi ha un Isee inferiore a 30 mila euro.