Auto elettriche: cosa è il bonus retrofit?

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20/11/2022

Uno degli ultimi atti del Governo Draghi è al palo in assenza della piattaforma telematica: e per fare richiesta c’è tempo fino al 31 dicembre. Stiamo parlando del bonus retrofit, andiamo a scoprire di cosa si tratta.

Bonus
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Trasformare in elettrica un’auto benzina o diesel è possibile, infatti acquistare un’auto elettrica non è l’unica opzione per circolare a zero emissioni.

Bonus retrofit: cosa è

Motore, Elettrico
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È possibile, infatti, continuare a utilizzare la propria vettura e convertirla alla propulsione a elettroni tramite il retrofit, un sistema di trazione elettrica da montare al posto del motore endotermico. L’operazione però è piuttosto onerosa. Con il bonus retrofit, uno degli ultimi atti del Governo Draghi, era arrivato un bell’assist in questa direzione che però rischia di non concretizzarsi. Ad oggi, infatti, non c’è traccia, infatti, della piattaforma telematica necessaria a gestire le richieste.

Nel dettaglio, il bonus prevede un contributo pari al 60% del costo per la riqualificazione elettrica, ma fino a un massimo di 3.500 euro, a cui si aggiunge un contributo del 60% delle spese relative all’imposta di bollo per l’iscrizione al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) e all’IPT (Imposta Provinciale di Trascrizione).

Bonus retrofit: quando presentare la domanda

Soldi
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L’incentivo statale è stato varato con decreto ministeriale del 19 luglio 2022 e pubblicato il Gazzetta Ufficiale il 14 settembre. Il termine ultimo per presentare la domanda è fissato al 31 dicembre, per gli interessati il rischio di restare a bocca asciutta è uno scenario più che probabile.

Oltre alle auto, possono beneficiare del bonus i van per il trasporto di persone e i furgoni per il trasporto delle merci.

Luc Triangle, segretario generale di IndustriAll Europe, dice che:

“l’industria automobilistica sta attraversando una trasformazione senza precedenti.La perdita di posti di lavoro su larga scala, l’aumento della pressione sui lavoratori rimasti e i danni sociali saranno inevitabili se l’elettrificazione e l’automazione del settore continueranno a essere lasciate alle sole forze del mercato. Abbiamo bisogno di una strategia industriale europea per mantenere e creare buoni posti di lavoro, decarbonizzando al contempo il settore”.