Auto elettriche: la prima Suzuki in arrivo nel 2023
Suzuki sposa la causa dell’elettrificazione. Avanti tutta su auto a zero emissioni e batterie. Andiamo a scoprire le ultime novità per la casa automobilistica Suzuki.

Auto elettriche: gli investimenti di Suzuki

L’investimento sarà diviso in due parti. Circa 2 trilioni di yen serviranno per la messa a punto e la commercializzazione di tecnologie inerenti l’elettrificazione e la guida autonoma, mentre gli altri 2,5 trilioni di yen sarà destinata alla costruzione di nuove fabbriche dedicate proprio ai veicoli elettrici e a progetti legati alle energie rinnovabili.
Scendendo più nel dettaglio del grande piano verso l’elettrificazione, Suzuki ha fatto sapere che dei 2 trilioni di yuan dedicati alle tecnologie green e alla guida autonoma, ben 500 miliardi, quindi il 25% della somma, andrà direttamente allo sviluppo di batterie.
Stando a quanto annunciato, Suzuki metterà in commercio la prima auto elettrica della sua storia (almeno, di quella recente) entro l’anno fiscale 2023. Considerando la fiscalità nipponica, significa che il modello arriverà entro marzo 2024. In verità, per quella data, Suzuki avrà pronte due auto a batteria.
Dovrebbe trattarsi di una sportiva compatta e di una kei car. Poi ne arriveranno altre, come il SUV anticipato dalla EVX concept, e tra queste novità dovrebbe esserci anche una Jimny elettrica per l’Europa.
Suzuki e innovazione: la strategia per l’elettrificazione

La strategia verso le zero emissioni di Suzuki interesserà anche l’Europa, dove i primi veicoli elettrici arriveranno nel corso del 2024 (con una gamma parzialmente diversa da quella nipponica). Per quella data la Casa aggredirà anche il mercato indiano, dove opera con la locale Maruti-Suzuki, dove cercherà di acquisire consistenti quote di mercato anche grazie alla collaborazione con Toyota. La speranza è di arrivare nel 2025 a un mix di vendita nel quale le elettriche pesino per il 15% almeno.
Toshihiro Suzuki, però, ha anche detto che vista la situazione dell’infrastruttura di ricarica e dei costi delle materie prime per la produzione di batterie, a fianco della nuova gamma elettrica continuerà a proporre anche quella di vetture ibride.