Auto elettriche: la produzione di batterie è a rischio
Gli impianti industriali pianificati in Europa per la produzione di batterie per auto elettriche potrebbero non vedere mai la luce. Andiamo a scoprire la situazione attuale della produzione di batterie.

Produzione batterie elettriche: la situazione attuale in Europa

Il pacchetto di sussidi pubblici varato del Governo USA con l’Inflation Reduction Act (IRA) potrebbe diventare particolarmente attraente per la nascente industria delle batterie per auto elettriche, con il risultato di agevolare lo spostamento oltreoceano delle gigafactory inizialmente previste in Europa.
Prendendo come esempio lo stabilimento che dovrebbe sorgere in Piemonte, per il quale sussistono ancora incertezze circa finanziamenti e permessi di costruzione, gli Stati dell’Ue dovranno necessariamente impegnarsi per semplificare i processi di autorizzazione e per sostenere anche economicamente “progetti di comune interesse”.
Carlo Tritto, Policy Officer di T&E Italia, ha dichiarato:
“I piani industriali per la produzione di batterie nella UE sono sotto il fuoco incrociato di Stati Uniti e Cina. Per competere efficacemente, l’Unione Europea deve dotarsi subito di una politica industriale verde incentrata sulle batterie, fornendo un robusto sostegno per aumentarne i volumi di produzione. Il vecchio continente è chiamato a reagire alle politiche protezionistiche americane e al dominio cinese degli ultimi anni per ritagliarsi un ruolo da leader in questo settore strategico. In caso contrario si rischia di accumulare un ritardo che potrebbe tradursi in una pesante sconfitta industriale”
Allarme produzione batterie elettriche: l’analisi dei risultati

A rischiare maggiormente di veder svanire la capacità industriale sono Germania, Ungheria, Spagna, Italia e Regno Unito. Secondo BloombergNEF, gli investimenti europei nella produzione di batterie agli ioni di litio sono diminuiti del 40% tra il 2021 e il 2022, mentre negli Stati Uniti e in Cina sono aumentati registrando anche l’espansione di alcune aziende del vecchio continente.
Nelle prossime settimane è comunque attesa la pubblicazione del Net Zero Industrial Act con cui la Commissione europea dovrebbe rispondere alle agevolazioni fiscali e ai sussidi forniti dall’IRA per incentivare l’approvazione dei nuovi progetti e agevolare gli investimenti del settore.