Auto elettriche: la proroga del bonus colonnine di ricarica

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10/01/2023

Il decreto Milleproroghe ha rivisto la scadenza del bonus dell’80 per cento per le colonnine di ricarica delle auto elettriche posticipandola di un anno, da dicembre 2022 a dicembre 2023. Istituita con un Dpcm nell’agosto 2022 (inserita in Gazzetta Ufficiale a ottobre), l’agevolazione non è mai diventata operativa. Complessivamente vale 40 milioni di euro, ma manca ancora il decreto che ne stabilisce le modalità di fruizione. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.

Bonus
L’agevolazione descritta dall’articolo 1 comma 1 lettera a) del Dpcm del 4 agosto 2022, riferita all’anno 2022, prevede il riconoscimento per gli utenti domestici di un contributo pari all’80 per cento del prezzo di acquisto e posa in opera di infrastrutture di potenza standard per la ricarica dei veicoli elettrici, nel limite massimo di 1.500 euro per persona fisica richiedente. Mentre, nel caso di posa nelle parti comuni di edifici condominiali il limite di spesa sale a 8.000 euro.

Bonus colonnine di ricarica 80%: di cosa si tratta

Ricarica
Lo sconto dell’80 per cento era applicabile sugli acquisti effettuati dal 4 ottobre al 31 dicembre 2022 di infrastrutture di potenza standard (ovvero sotto ai 22 kilowattora). Ma, non essendo mai arrivato il decreto direttoriale del Mimit (ministero delle Imprese e del Made in Italy) che spiega le modalità per richiedere l’agevolazione, c’era il rischio che l’agevolazione non entrasse in azione e il contributo non fosse mai erogato. Con la deroga di un anno introdotta dal governo nel decreto Milleproroghe, la scadenza è stata spostata a dicembre 2023 (fino a esaurimento dei fondi). Tuttavia, manca ancora il decreto che stabilisce le modalità per richiedere l’incentivo, senza il quale non può essere erogato.

Il contributo sostituisce una detrazione del 50 per cento scaduta nel 2021che avrebbe dovuto coprire il settore per il 2022. Scaduta questa, era rimasta solo la possibilità di un intervento trainato dal Superbonus: quindi, in caso di un intervento coperto dal Superbonus al 110% come per esempio l’installazione di un cappotto termico, era possibile inserirne uno “trainato” come, appunto, il montaggio delle colonnine di ricarica. Se questa soluzione è adatta a chi sta già ristrutturando casa e dovesse decidere di sfruttare la detrazione fiscale (spesso pur non avendo un’auto elettrica, ma pensando in prospettiva futura), non esiste un’alternativa per chi oggi acquistasse una macchina elettrica e volesse installare una ricarica in garage o negli spazi condominiali non esisteva un incentivo specifico. Ora non resta che attendere il decreto attuativo e la creazione della piattaforma per la presentazione delle domande.