Auto elettriche: le batterie innovative contro il freddo
La tecnologia descritta riguardo alla batteria Phoenix sviluppata dalla Greater Bay Technology sembra essere molto promettente per affrontare il problema dell’autonomia ridotta delle auto elettriche in condizioni di freddo intenso. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.
L’utilizzo di materiali superconduttori consente alla batteria di riscaldarsi rapidamente da -20 gradi a 25 gradi in soli 5 minuti, fornendo un’autonomia maggiore anche in condizioni climatiche avverse.
Batterie auto elettriche: l’innovazione in Cina
Secondo Huang Xiangdong, cofondatore e presidente della Great Bay Technology, la batteria Phoenix può funzionare normalmente e prepararsi per la ricarica in meno di sei minuti, indipendentemente dalle condizioni climatiche. Inoltre, sembra che la batteria possa ricaricarsi molto velocemente, con la prima generazione che guadagna 200 km di autonomia in 5 minuti e raggiunge dall’0% all’80% di carica in 8 minuti.
È interessante notare che questa batteria è stata già montata sulla vettura GAC Aion V LX Plus, e la startup cinese sta anche trattando con altri produttori automobilistici interessati ad acquistare la sua nuova tecnologia. Si afferma che la batteria Phoenix possa offrire un’autonomia di 621 miglia (1000 chilometri), il che rappresenterebbe un notevole salto in avanti per le auto elettriche in termini di prestazioni e affidabilità in condizioni climatiche difficili.
Il problema del freddo per le auto elettriche
Uno studio citato menziona che alcuni veicoli elettrici possono perdere fino al 35% dell’autonomia in condizioni di freddo, ma la batteria Phoenix potrebbe ridurre significativamente questo impatto negativo. Anche se ci sono differenze tra i risultati dei test di autonomia in laboratorio e le condizioni reali di guida, la capacità della batteria Phoenix di resistere al freddo e la sua gestione innovativa del calore sembrano offrire notevoli vantaggi indipendentemente dalle misurazioni specifiche di autonomia.
In sintesi, la batteria Phoenix sviluppata dalla Greater Bay Technology sembra avere il potenziale per risolvere il problema dell’autonomia ridotta delle auto elettriche in condizioni di freddo intenso grazie all’uso di materiali superconduttori e a un efficiente sistema di gestione del calore.
Se questa tecnologia si dimostrerà affidabile e scalabile, potrebbe rappresentare un importante passo avanti nell’adozione delle auto elettriche e nella riduzione delle preoccupazioni legate alle temperature rigide.