Badge di Solar Best Practice: come riconoscere il fotovoltaico di qualità?
SolarPower Europe lancia oggi la piattaforma Solar Best Practices che riunisce tutte le sue linee guida, le liste di controllo e i contrassegni sulle migliori pratiche nella costruzione e gestione di progetti fotovoltaici. Andiamo a scoprire come si può riconoscere un impianto fotovoltaico di qualità.

Fotovoltaico di qualità: come si riconosce?

Le attività di ingegneria, approvvigionamento e costruzione (EPC), così come quelle di operatività e manutenzione degli impianti o di gestione degli asset rappresentano segmenti autonomi all’interno dell’industria solare. Tuttavia più alta è la qualità dei servizi in queste tre aree, maggiori saranno i benefici dei progetti fotovoltaici. Da una riduzione del costo livellato dell’elettricità fino a un maggiore ritorno sull’investimento iniziale.
Oggi tuttavia le nuove pressioni sui prezzi, la mancanza di personale qualificato, un impiego ancora timido dell’analisi dei dati e soprattutto l’assenza di processi standardizzati e di requisiti minimi, rendono estremamente difficile valutare la qualità del fotovoltaico. È proprio per rispondere a queste sfide che SolarPower Europe ha lanciato ha sviluppato la sua piattaforma Solar Best Practices.
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Il progetto Solar Best Practices per il fotovoltaico

Walburga Hemetsberger, CEO di SolarPower Europe, ha commentato:
“La transizione energetica non può avere successo senza installazioni solari di qualità. Questa nuova piattaforma supporterà il settore nella fornitura di progetti fotovoltaici di alta qualità e ben mantenuti che determinino la fiducia del pubblico e degli investitori, sostenendo la massiccia crescita del solare europeo”.
I requisiti del marchio sono severi e riguardano O&M e Asset Management ma, va sottolineato, si basano sull’autocertificazione dei dati inseriti nei documenti tecnici, che non vengono valutati da SolarPower Europe.