Bando rottamazione vecchie stufe e caldaie: come funziona e dove spetta
È previsto un bando per la rottamazione di vecchie stufe e caldaie a legna che contiene una serie di disposizioni che riguardano l’utilizzo e la sostituzione di generatori di calore a biomassa legnosa. Vediamo insieme dove è stato emesso il bando e cosa prevede.
Il bando per la rottamazione delle vecchie stufe e caldaie a legna prevede una copertura finanziaria di 8 milioni e 961 euro per sostituire il proprio sistema di riscaldamento con una scelta green, sostenibile e moderna.
Vediamo insieme come fare domanda e chi può usufruirne.
Bando rottamazione vecchie stufe e caldaie: di cosa si tratta
Il bando per rottamare vecchie stufe e caldaie a legna è costituito da una serie di disposizioni che riguardano l’utilizzo e la sostituzione di generatori di calore a biomassa legnosa.
Sono previsti, infatti, una serie di divieti. Per esempio, è vietato utilizzare generatori di calore a biomasse che abbiamo una potenza termica nominale inferiore ai 35 kW con classe di prestazione emissiva inferiore a tre stelle e a quattro stelle.
Inoltre, da Palazzo Rosso sono state anche definite le misure strutturali e temporanee che riguardano la qualità dell’aria.
Pertanto nelle misure strutturali l’obbligo di utilizzare nei generatori di calore a pellet di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW, pellet che siano realizzare con materiale vegetale prodotto dalla lavorazione meccanica di legno vergine e costituito da cortecce. Trucioli, chips, refili, segatura e anche tondelli di legno vergine, di sughero vergine, granulati e cascami di legno vergine non contaminati da materiali inquinanti.
Per quanto riguarda le limitazioni temporanee, è previsto il divieto di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa che hanno prestazioni energetiche ed emissive che non rispettano i valori che sono previsti per la classe 5 stelle.
Chi possiede una stufa oppure una caldaia a biomassa senza avere però un sistema alternativo di riscaldamento, può utilizzare biomassa e pellet senza alcuna restrizione. Non hanno invece alcuna restrizione e non rischiano alcuna sanzione, tutte le attività commerciali e artigianali che usano la biomassa per scopi produttivi.
Attualmente il bando è previsto ad Alessandria.