Batteria a base di legno: cos’è e come funziona
Insieme all’azienda forestale Stora Enso, la svedese Northvolt AB ha deciso di sviluppare le prime batterie a base di legno. Vediamo insieme cosa prevede il progetto.
Northvolt AB è uno sviluppatore e produttore svedese di batterie, specializzato nella tecnologia agli ioni di litio per veicoli elettrici, e insieme all’azienda forestale Stora Enso ha deciso di sviluppare le prime batterie ricaricabili a base di legno. L’obiettivo della collaborazione è di realizzare anodi in carbonio biologico a partire dalla lignina, il polimero di origine vegetale che si trova nelle pareti cellulari delle piante.
Batteria a base di legno: il progetto di Northvolt e Stora Enso
Stora Enso possiede un impianto pilota di materiali a base di carbonio biologico nel suo sito a Sunila in Finlandia, dove la lignina viene prodotta industrialmente dal 2015, con una capacità annuale più elevata al mondo, pari a 50.000 tonnellate. L’azienda forestale ha deciso di collaborare insieme a Northvolt AB per sviluppare le prime batterie ricaricabili a base di legno.
Secondo quanto affermato dal vicepresidente esecutivo per i biomateriali di Stora Enso, Johanna Hagelberg:
Lo sviluppo congiunto delle batterie con Northvolt segna un passo nel nostro viaggio per servire questo mercato in rapida crescita con materiali anodici rinnovabili ricavati dagli alberi. Il nostro carbonio duro a base di lignina, Lignode® […] garantirà la fornitura strategica europea di materie prime per elettrodi, soddisfacendo le esigenze di prodotti sostenibili per una serie di applicazioni, dalla mobilità allo stoccaggio stazionario di energia.
Le nove batterie ricaricabili saranno prodotte a partire da una vecchia cartiera svedese acquistata da Northvolt per trasformarla in una fabbrica di materiale catodico entro la fine del 2024 per una capacità di produzione annua di oltre 100 gigawattora.
Con questa partnership, stiamo esplorando una nuova fonte di materia prima sostenibile ed espandendo la catena del valore delle batterie in Europa. E sviluppando allo stesso tempo una chimica delle batterie meno costosa. È un’entusiasmante dimostrazione di come la nostra ricerca […] vada di pari passo con la creazione di un impatto positivo sia sulla società che sui costi.
ha spiegato Emma Nehrenheim, Chief Environmental Officer di Northvolt.