Batterie ad alta intensità: il nuovo studio sullo stoccaggio di energia
E’ stato studiato un nuovo approccio chimico per le batterie al litio-aria per renderle stabili e in grado di immagazzinare quattro volte l’energia immagazzinata con la tecnologia a ioni di litio. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.

Batterie ad alta intensità: lo studio negli Stati Uniti

Queste celle hanno sulla carta il potenziale non solo per rimpiazzare la più matura tecnologia d’accumulo a ioni di litio ma anche per competere con la benzina in termini di densità energetica. Tuttavia proprio la fonte dei suoi potenziali vantaggi, vale a dire il catodo, costituisce anche “l’anello debole” delle sue prestazioni attuali. I percorsi di reazione che avvengono su questo elettrodo possono, infatti, portare alla formazione di perossido di litio o superossido di litio in grado di bloccare il catodo, determinando una scarica incompleta.
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L’ingegnere chimico Mohammad Asadi dell’l’Illinois Institute of Technology, ha trovato un nuovo design che potrebbe superare definitivamente il problema e permettere alle batterie litio-aria di raggiungere densità energetiche ultra elevate.
Batterie litio-aria: la nuova tecnologia

La ricetta non solo evita la formazione di perossido o superossido di litio ma permette anche alle batterie Li2O di raggiungere una densità di energia di oltre i kWh per kg.
Mohammad Asadi, ingegnere a capo della ricerca, spiega:
“Abbiamo scoperto che l’elettrolita a stato solido contribuisce per circa il 75%alla densità energetica totale. Questo ci dice che c’è ancora molto spazio per migliorare dal momento che crediamo di poter ridurre al minimo il suo spessore senza compromettere le prestazioni, e questo ci consentirebbe di ottenere un densità di energia davvero molto alta”