Bioarchitettura: principali caratteristiche

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19/04/2021

La bioarchitettura è una disciplina che si occupa di realizzare case che permettono di mantenere in equilibrio la salute dell’ambiente e delle persone che vanno a viverci. Risponde quindi all’esigenza sempre più intensa delle persone di vivere in un ambiente sano e non come accadeva prima (e spesso tutt’oggi) a contatto con elementi dannosi.

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La bioarchitettura è nata verso la fine degli anni ’70. I primi studi e le prime realizzazioni sono state fatte in Germania, un po’ per rispondere alla crisi energetica del 1973 che coinvolte tutto il mondo, un po’ per rispondere positivamente ai principi ecologici. Inizialmente si basava sulle fonti alternative al petrolio per portare nelle abitazioni l’energia necessaria.

Bioarchitettura: su quali principi si basa

Diversi esperti presero in considerazione di portare energia alternativa nelle abitazioni, utilizzandone una alla portata di tutti, l’energia solare. Andando avanti gli architetti che decisero di adottare questa visione ecologica iniziarono a proporre sistemi sempre più naturali, senza dimenticare l’aspetto esteriore. Ecco che con la bioarchitettura è possibile combinare tre fattori: impatto estetico elevato, grande rispetto ecologico e migliore vivibilità.

Importanti nella bioarchitettura aspetti come la protezione dalle precipitazioni atmosferiche, l’isolamento termico, la ventilazione, l’ombreggiamento, la deumidificazione. Lo scopo degli architetti è quello di usare nel modo migliore le risorse naturali, senza sfruttarle ma rimanendo sempre in sintonia con la natura.

Bioarchitettura: altri aspetti rilevanti

Importantissima la scelta dei materiali. Devono rispettare alcuni criteri come impatto ambientale basso, elevato rendimento e costi contenuti. Elementi dannosi sono stati man a mano sostituiti. Vernici, smalti, colle e pitture chimiche hanno lasciato spazio a vernici con pigmenti naturali, cera d’api etc.

Importantissimo è anche l’habitat. Quando si parla di bioarchitettura non possiamo ignorare l’attenzione impiegata nella scelta del luogo adatto per la costruzione. Queste abitazioni non sono realizzate sopra i corsi d’acqua sotterranei, vicino a cavi dell’alta tensione o dove ci sono elementi radioattivi nel terreno. Il bioarchitetto sa come valutare tutto questo ed esamina tutto con la massima attenzione.

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Come ultimo aspetto valutiamo i pavimenti della casa. Sono molto importanti nella bioarchitettura e nell’abitazione. Questo perché con lui abbiamo sempre un contatto fisico. Spesso il pavimento è rivestito con il legno, naturale e caldo. Inoltre ha proprietà isolanti. Altre volte è rivestito in cotto, molto bello da vedere. Le piastrelle di ceramica sono anch’esse valide, proprio perché bio-compatibili e funzionali.