Biomasse: importanza ambientale

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06/04/2021

Si sente spesso parlare di biomasse ma non tutti hanno chiaro il significato di questo termine: vediamo quindi più da vicino il concetto di biomassa, quali sono le tipologie più diffuse e perché sono così importanti per garantirci una certa sostenibilità ambientale. 

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Le biomasse sono tutti quei materiali di origine biologica che possono essere impiegati per produrre energia pulita oppure combustibili non inquinanti. Tra questi materiali troviamo residui e scarti delle attività agricole e forestali, legna da ardere, alghe marine, scarti delle industrie alimentari, rifiuti organici urbani e piante coltivate appositamente per produrre energia.

Biomasse: importanza per l’ambiente

Tutti questi materiali, definiti appunto biomasse, possono essere utilizzati per produrre energia: se infatti inseriti nel processo produttivo di centrali apposite sono in grado di liberare energia pulita e quindi consentirebbero di inquinare molto meno l’ambiente. Purtroppo però, come vedremo tra poco, esistono dei limiti evidenti all’utilizzo delle biomasse su larga scala.

Le biomasse costituiscono delle risorse importantissime per ottenere energia senza inquinare l’ambiente. L’impiego della biomassa rappresenterebbe un grande passo in avanti in un’ottica di sostenibilità ambientale.

Problemi da risolvere

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Le biomasse, spesso e volentieri, richiedono spazio: come abbiamo anticipato prima alcuni materiali biologici vengono coltivati ad hoc per poter produrre energia da fonti rinnovabili, ma questo significa anche che occorrono terreni liberi da sfruttare. Al giorno d’oggi, questo potrebbe rappresentare un limite.

In alcuni casi però può essere visto anche come un vantaggio, in quanto potrebbe portare al recupero di interi terreni che prima erano inutilizzabili. Adesso questi terreni possono invece essere impiegati per produrre le biomasse (e di conseguenza energia pulita). A tal proposito sarebbe interessante implementare l’utilizzo di biomasse che non vanno in competizione con le colture alimentari, come le microalghe.

L’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) ha recentemente sottolineato quanto l’utilizzo diretto dei terreni sia però rischioso. E’ piuttosto importante incrementare le colture perenni e le rotazioni, utili perché permettono di rigenerare i terreni ed evitare che questi divengano del tutto improduttivi.