Bolivia: patrimonio ambientale e minacce

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08/06/2021

La Bolivia è uno dei Paesi più grandi del continente americano. La sua superficie supera 1 milione di km quadrati e si trova tra Perù, Paraguay, Argentina, Brasile e Cile. Considerando l’ampiezza del suo territorio (che è pari a Spagna e Francia messi insieme), la Bolivia non è molto popolata e questo è dovuto alla presenza delle Ande e delle Foresta Amazzonica, che occupano gran parte del Paese.

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In Bolivia possiamo trovare una varietà ambientale incredibile. Varietà che però è minacciata dai fenomeni ambientali e soprattutto dalle conseguenze del surriscaldamento globale e della deforestazione. E’ bene precisare però che questo Paese produce solamente lo 0,04% delle emissioni totali di gas serra a livello mondiale. La direzione della Bolivia è sicuramente verso una sostenibilità ambientale sempre più marcata, ma questo non basta per ridurre gli effetti dell’inquinamento atmosferico globale.

La varietà ambientale della Bolivia

In Bolivia si possono distinguere due grandi aree ambientali. Nella parte orientale del Paese troviamo la foresta amazzonica e le aree tropicali, mentre la parte occidentale è occupata dalla Cordigliera delle Ande e dall’altopiano.

Le aree tropicali e la foresta amazzonica

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Nella parte orientale del Paese troviamo i bassipiani tropicali, ricoperti da foreste tropicali pluviali, ma anche da savane secche. Qui si trovano anche i grandi laghi amazzonici.

La cordigliera delle Ande

Il versante occidentale della Bolivia è occupato invece dalle Ande e si raggiungono altitudini anche molto elevate. Sono tantissime le cime superiori ai 6.000 metri. La zona più popolata è però l’altopiano, che vanta condizioni climatiche molto più favorevoli rispetto al resto del Paese.

La biodiversità faunistica della Bolivia

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In Bolivia c’è una grandissima varietà faunistica e sono numerosi gli animali che continuano a sopravvivere tra le Ande e la Foresta Amazzonica. Tra le specie più diffuse in questo Paese troviamo il lama e l’alpaca, che vivono sulle Ande, ma anche il condor andino, il giaguaro, il tapiro e il formichiere. La tutela di queste specie viene presa molto seriamente in Bolivia, tanto che il governo ha istituito diversi parchi naturali protetti, proprio per preservare questo patrimonio faunistico e ambientale.

Le minacce ambientali in Bolivia

Come abbiamo accennato, la Bolivia è un Paese che incide davvero molto poco per quanto riguarda le emissioni di gas serra a livello mondiale. Tuttavia, le conseguenze dell’inquinamento atmosferico e della deforestazione si fanno sentire anche qui. Non esiste un solo ecosistema in Bolivia che non sia minacciato dai cambiamenti climatici. La varietà faunistica è messa a dura prova, ma a ben guardare non possiamo certo escludere qualsiasi responsabilità da parte del Paese.

L’inquinamento del lago Titicaca, ad esempio, è dovuto al grande e rapido sviluppo della città di El Alto, situata a 4.000 metri e abitata da ben 2 milioni di persone. Da questa città passa il Rio Seco, che raccoglie tutti i rifiuti industriali ed organici e li porta direttamente proprio nel Lago Titicaca. Fortunatamente, però, il Paese ha avvertito il problema e ha firmato un accordo con il Perù per salvare proprio questo gioiello ambientale: l’investimento previsto è pari a 500 milioni di dollari e le bonifiche del lago sicuramente potrebbero salvare moltissime specie, oltre che un patrimonio ambientale immenso.