Bolletta del gas: tagliati gli sconti, prezzi +22%, cosa succede?
Se i prezzi del gas parevano essere ormai alle stelle, ora per le famiglie italiane arriva una nuova brutta sorpresa. Le bollette del gas di aprile saranno del +22%: lo fa sapere l’Arera, responsabile della pubblicazione delle tariffe, che prevede il rialzo a causa dei tagli al governo.

La bolletta del gas sarà del mese di aprile subirà un notevole rincaro, come riporta l’Arera, responsabile della determinazione delle tariffe, che ieri ha annunciato l’imminente rialzo in arrivo per i clienti che hanno deciso di rimanere nel mercato tutelato. Si tratta di circa un terzo dei cittadini italiani.
L’aumento in questione sarà pari al 22,4%, e dipende dal taglio degli sconti deciso dal governo con il “decreto bollette”. Stefano Besseghini, presidente Arera, a riguardo spiega:
L’aumento sarà probabilmente percepito meno, perché arriva nel periodo dell’anno in cui i riscaldamenti sono ormai spenti e i consumi gas delle famiglie tendono al minimo. Dobbiamo tener ben presente che abbiamo imboccato la strada di un ritorno alla normalità, in cui il sistema energetico è chiamato all’equilibrio senza il ricorso a finanze dello Stato per fronteggiare la crisi.
Il prezzo di riferimento del gas sale così a 91,64 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse. L’aumento dipende in parte anche dall’aumento degli oneri generali per l’UG2 (29,5%).
Bolletta del gas: impennata improvviso del +22%, a cos’è dovuta?
Fino a questo momento gli italiani avevano beneficiato di tre tre tagli consecutivi: il primo a gennaio, del 34,2%, poi un 13% a febbraio e un altro 13,4% a marzo. Rimangono fuori dall’aumento le famiglie passate al mercato libero.
C’è rabbia fra i consumatori, come spiega il presidente Furio Truzzi di Assoutenti, che ritiene che il governo Meloni abbia sbagliato le tempistiche con danni per i cittadini:
In tema di bollette serve coerenza e utilizzare il principio della non applicazione degli oneri di sistema in tutto o in parte per limitare l’estrema volatilità dei prezzi della materia prima e contenere l’inflazione alle stelle. Se da un lato il nuovo aumento tariffario si registra quando i termosifoni sono spenti, dall’altro avrà effetti diretti e pesanti sul tasso di inflazione, già oggi a livelli elevatissimi.