Bollette: da ottobre arriva il bonus riscaldamento per le famiglie
Nell’ultimo anno i costi dei consumi sono drasticamente aumentati dopo che la guerra fra Ucraina e Russia ha diminuito le risorse energetiche di tutto il mondo. Così anche lo stato italiano ha deciso di cercare di contribuire per sostenere privati e imprese con nuovi bonus.
Il prossimo decreto Bollette promette di sostenere gli italiani per circa 5 miliardi di euro. Il piano prevede l’azzeramento degli oneri di sistema e l’Iva al 5% per le bollette del gas. Per le bollette della luce gli oneri saranno controbilanciati per evitare ulteriori aumenti. Un importante piano che eviterà per le famiglie di trovarsi in bolletta costi insostenibili.
Il Consiglio dei ministri si riunirà il prossimo 28 marzo, e il decreto dovrebbe entrare in vigore nel periodo tra aprile e giugno. Ma è dal prossimo autunno che si registreranno i cambiamenti più importanti, quando entrerà in vigore il Bonus famiglie.
Si tratta di un sistema di calcolo che parte da una tariffa standard per tutti i consumatori, a cui si aggiungono tariffe in base ai consumi e al numero dei componenti della famiglia, ma regolate da un sistema già determinato che non consente sforamenti. Chi paga di più otterrò poi sotto forma di bonus o sconto in bolletta delle agevolazioni. Lo ha reso noto il ministro Giancarlo Giorgetti:
È allo studio una misura che decorrerà dal 1° ottobre, con l’inizio dell’anno termico: un contributo a compensazione per le spese di riscaldamento che sarà erogato ai nuclei familiari mediante la bolletta elettrica.
Bollette, previsto dal prossimo autunno un sostegno importante per le famiglie
Il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini, spiega anche che ci sono ancora vari nodi da sciogliere rispetto a questa importante riforma:
Bisogna trovare un punto di equilibrio affinché non si rischi di disincentivare l’elettrificazione dei consumi, e tenendo in considerazione il fattore stagionale, per cui, un aumento dei consumi di gas potrebbe non dipendere da comportamenti non virtuosi. C’è una discussione congiunta con il Mef, il problema di questi strumenti è che, se si batte sull’elettrico, si disincentiva l’elettrificazione dei consumi; se si batte sul gas, bisogna tener conto del fatto che c’è una termica stagionale con cui confrontarsi: l’aumento dei consumi potrebbe essere non legato ai comportamenti non virtuosi dell’utente ma dalla situazione.
Il decreto ha lo scopo di sostenere le famiglie in difficoltà, specie quelle con un Isee fino a 15 mila euro, mentre per le imprese si pensa a una proroga del credito di imposta del 45 % sulle bollette di luce e gas.