Bollette: l’impatto degli elettrodomestici sui consumi
I rincari delle bollette di questi mesi stanno facendo non preoccupare non poco e per questo è bene conoscere l’impatto delle diverse tipologie di elettrodomestici sui consumi. Vediamo insieme nel dettaglio.
Arera ha annunciato rincari delle bollette del 59 per cento portando il prezzo a 66 centesimi al kilowattora. Più del doppio rispetto ai 30 dell’ottobre 2021 e quattro volte tanto rispetto ai 16 del 2020. Inoltre, per il prossimo mese, è previsto un aumento anche per le bollette del gas di circa l’80 per cento.
Vediamo insieme quale sarà l‘impatto dei vari elettrodomestici sui consumi di casa secondo l’analisi realizzata Facile.it.
Il frigorifero
Se prendiamo ad esempio un frigorifero da 350 litri in classe A+++ il consumo è di 0,27 euro al giorno. Se classe scende a B, il consumo sale 0,92 euro ma può arrivare anche a 1 euro al giorno per stare costantemente acceso. La conservazione dei cibi, quindi, arriva a costare circa 30 euro al mese e oltre 350 euro in un anno.
Il forno
Se si guarda alla cottura in un forno elettrico da circa 70 litri, in classe A+ la spesa si attesta a 0,46 euro. Se invece l’elettrodomestico è di classe B, il prezzo sale a 0,73 euro. Il prezzo alla fine del mese o in un anno varia a seconda della quantità di volte che il forno viene utilizzato.
La lavatrice
Se consideriamo un apparecchio da 7 kg nella classe energetica più efficiente (A+++) si arriva a spendere 0,53 euro all’ora, ma se l’apparecchio appartenesse alla classe B il prezzo salirebbe a 0,88 euro. Si stima che la spesa in un anno possa raggiungere i 90 euro se non superare i 100 euro.
Il televisore
Quanto consuma invece un televisore? Per fare un calcolo medio, Facile.it ha preso ad esempio una tv led da 40 pollici di classe A++: la spesa si attesta a 0,03 euro in circa due ore. Se l’apparecchio è in classe B, il costo sale a 0,12 euro. Più aumentano i pollici e più scende la classe energetica, più aumenta il prezzo del consumo.
Il condizionatore
L’aria condizionata, specialmente in estate, è uno dei consumi energetici più consistenti. Un condizionatore medio di classe energetica efficiente A+++, il costo per un’ora di accensione è di 40 centesimi. Costo che sale a 0,69 euro se la classe dell’apparecchio si abbassa a B.
Il wifi
Il router del wifi solitamente nelle abitazioni è sempre collegato, per garantire una linea internet sempre attiva. Il suo consumo energetico, in termini di costi, si attesta a 13 centesimi al giorno, che equivale a un valore annuo inferiore ai 50 euro.
Il phon
Tra gli apparecchi più noti per l’alto impiego di energia è l’asciuga capelli. L’analisi prende ad esempio un modello da 2mila watt: tenendolo acceso circa 10 minuti il consumo ha un costo di 22 centesimi, variabile a seconda della frequenza di utilizzo e dalla tipologia di phon.
Lo smartphone
Tra quelli elencati, lo smartphone è l’apparecchio elettronico che consuma meno in assoluto. Infatti, ricaricarlo per un’ora attraverso un caricabatterie standard da 5 watt non costa neanche un centesimo: 0,003 euro.