Bonus animali domestici 2022: come funziona e chi ne ha diritto

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21/05/2022

E’ chiamato da molte persone “bonus animali domestici 2022” ma non è proprio così, infatti, si tratta di una detrazione fiscale già disponibile da diverso tempo per chi ha cani e gatti. Andiamo a scoprire di cosa si tratta e come richiederla.

Veterinario

Anche quest’anno è stata confermata dalla Legge di Bilancio la detrazione per le spese veterinarie. Si parla di un’agevolazione pensata per sostenere i cittadini italiani che vivono con uno o più animali domestici e che devono affrontare spese veterinarie.

Bonus animali domestici : come funziona

Cani

L’agevolazione consiste in una detrazione del 19% su una spesa massima di 550 euro, il che significa che si può raggiungere un bonus fiscale di massimo 80 euro, ovviamente a patto che tutti i pagamenti siano tracciabili e siano confermate da ricevute fiscali.

Quali sono le spese che copre la detrazione?

Cure mediche veterinarie
Analisi di laboratorio per accertamenti veterinari
Interventi chirurgici eseguiti da strutture veterinarie specializzate
Medicinali per la cura dell’animale prescritti dal medico veterinario

Bonus animali domestici : come si richiede

Veterinario, Cani

L’agevolazione non prevede limiti di ISEE, infatti possono fare richiesta una sola volta per anno, tutti i cittadini italiani che siano tutor legali di animali domestici presentando la domanda. Se disponiamo di gatti, sarà necessario dotarlo di microchip e presentare la fattura dell’acquisto, mentre nel caso dei cani, basterà presentare la documentazione della sua iscrizione all’Anagrafe Canina e quella del relativo microchip.

La domanda viene fatta mediante la compilazione degli appositi modelli utilizzati per la dichiarazione dei redditi.

Per chi presenta il modello 730 si dovrà indicare le spese veterinarie all’interno della sezione I sulla voce “altre spese”. Per le spese veterinarie riguardanti la cura di animali detenuti per pratica sportiva o compagnia il codice di riferimento è il 29.

I pagamenti relativi alle spese veterinarie dovranno essere tracciabili ed eseguite con carte di credito, bancomat o con versamenti bancari o postali. In alternativa possono essere presentate le ricevute fiscali delle spese. Il pagamento tracciabile non si applica per le spese sostenute in merito all’acquisto di medicinali, di dispositivi medici e per le prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o private accreditate con il SSN.