Bonus automazione impianti: come ottenere il 65% di detrazione fiscale
Buone notizie per i contribuenti italiani: tra i tanti bonus che è possibile richiedere per il rinnovo della propria casa esiste anche l’Ecobonus al 65%, il bonus destinato a rendere più tecnologica la vostra casa ma anche puntando al risparmio energetico. Vediamo tutti i dettagli in questo articolo.
Ai sensi dell’articolo 14 Dl 63/2013 i cittadini italiani hanno accesso anche all’Ecobonus e alla detrazione IRPEF al 65% per le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione nelle unità abitative di impianti di building automation.
Si tratta degli impianti che permettono la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda sanitaria o di climatizzazione estiva, nonché il loro controllo da remoto attraverso canali multimediali.
Gli interventi effettuati successivamente o in assenza di altri interventi di riqualificazione energetica, fino a un massimo di 15.000 € per unità immobiliare, si possono detrarre purché gli edifici siano dotati di un impianto di climatizzazione invernale funzionante. Inoltre la gestione a distanza della casa deve permettere:
-l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti,
-di verificarne i consumi e lo stato di funzionamento,
-di impostare e monitorare la temperatura mediante canali multimediali.
Ecobonus al 65%: ecco cos’è e chi può usufruirne
Possono usufruire della detrazione dell’Ecobonus 65% le persone fisiche e titolari di impresa con Partita IVA che, a qualunque titolo, possiedono l’immobile oggetto dell’agevolazione quindi anche affittuari o con altri tipi di contratti.
Il bonus vale anche per familiari, coniuge, figli e parenti fino al terzo grado ed affini entro il secondo grado che convivono con la persona che detiene o possiede l’immobile oggetto dell’agevolazione, tranne per gli immobili strumentali all’attività d’impresa, arte o professione.
Un’altra condizione necessaria da rispettare per poter acceder a questo prezioso bonus è che il pagamento dovrà avvenire mediante bonifico bancario che specifichi i seguenti dati:
-i riferimenti normativi dell’agevolazione
-codice fiscale di chi usufruisce della detrazione
-codice fiscale o numero di partita IVA dell’impresa che ha effettuato il lavoro
Non solo: tutto l’intervento deve essere documentato all’ENEA attraverso una scheda descrittiva da compilare entro 90 giorni dalla data di fine lavori o di collaudo delle opere. Un bonus prezioso che consente anche un notevole risparmio energetico e quindi di consumi.