Bonus barriere architettoniche 2023: di cosa si tratta e come funziona

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04/01/2023

Il bonus barriere architettoniche è stato confermato per il 2023 dalla Legge di Bilancio. Si tratta di una detrazione pari al 75% per gli interventi atti a eliminare gli ostacoli alla mobilità su edifici già esistenti. Vediamo insieme nel dettaglio in cosa consiste.

Bonus

La Legge di Bilancio ha confermato anche per quest’anno il bonus barriere architettoniche al 75% per i lavori di eliminazione degli ostacoli alla mobilità su edifici già esistenti.

Vediamo insieme di cosa si tratta e come funziona.

Bonus barriere architettoniche: cos’è

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Il bonus barriere architettoniche consiste in una detrazione al 75% in merito alle spese effettuate per gli interventi di eliminazione di quegli elementi che possano ostacolare la mobilità in edifici già esistenti.

L’agevolazione è stata confermata fino al 2025 dalla nuova Finanziaria, che dunque permette anche per il 2023 di usufruire della misura:

Ai fini della determinazione delle imposte sui redditi, ai contribuenti è riconosciuta una detrazione dall’imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, per le spese documentate sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025 per la realizzazione di interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti.

Come funziona

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Il bonus barriere architettoniche permette di usufruire di una detrazione pari al 75% per lavori su edifici già esistenti ed è applicabile su un importo complessivo inferiore a 96.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio. La detrazione è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.

L’agevolazione si divide in cinque quote annuali del medesimo importo, che devono essere riportate nella dichiarazione dei redditi. Per quanto riguarda le limitazioni di spesa, queste dipendono dall’edificio su cui vengono effettuati i lavori:

  • per ville unifamiliari e unità singole all’interno degli edifici, il limite massimo è di 50 mila euro;
  • per edifici fino a otto unità, il limite massimo è di 40 mila euro;
  • per edifici con più di otto unità, il limite massimo è di 30 mila euro.

Accedono alla detrazione non solo edifici ad uso residenziale monofamiliari e condomini, ma anche società sportive, strutture ricettive, sale culturali, cinema, teatri privati.