Bonus case green: cos’è, requisiti e quanto vale
Un emendamento alla Manovra potrebbe introdurre dal prossimo anno un bonus per l’acquisto di case green, ossia di abitazioni in classe energetica A e B. Vediamo insieme di cosa si tratta e chi potrebbe beneficiarne.
Dal 2023, la Legge di bilancio potrebbe introdurre un nuovo bonus per l’acquisto di abitazioni in classe energetica A e B. Questo è quanto previsto da un emendamento alla Manovra.
Ma di cosa si tratta? E come potrebbe funzionare? Vediamo insieme.
Bonus case green: di cosa si tratta
Come riportato da Sky tg24, l’emendamento alla Manovra prevede l’introduzione di un bonus case green. Si tratterebbe di una riduzione dell’Iva al 50% sulle operazioni d’acquisto di prime abitazioni nelle due classi energetiche di fascia più alta, ossia la A e la B. Stiamo parlando degli edifici con il minor consumo di energia annuo; infatti, la prima classe prevede un consumo inferiore ai 30 KWh/mq, mentre la seconda si posiziona tra i 31 e i 50 KWh/mq.
Una volta approvato, il bonus consisterà di fatto in una detrazione a fini Irpef dall’imposta lorda, fino alla concorrenza del suo ammontare, e sarà valida per gli acquisti effettuati direttamente dal costruttore fino al 31 dicembre 2023.
Questo tipo di detrazione per le prime abitazioni di classe A e B, acquistate direttamente dal costruttore, era già stata introdotta nel 2016 per poi essere prorogata fino al 2018.
Cosa sono le classi energetiche
A determinare la classe energetica sono una serie di caratteristiche; per esempio, quali sono i materiali che compongono la casa, come avviene la produzione di acqua calda, la qualità degli infissi e degli impianti di riscaldamento, la presenza di pannelli solari o l’utilizzo di fonti rinnovabili, ecc.
La classe A si suddivide a sua volta in quattro sottogruppi, di cui il più alto è l’A4, dove il consumo di energia è il minore possibile, a cui seguono l’A3, l’A2 e l’A1.