Bonus edilizi: come funziona la compensazione dei crediti d’imposta

Côme confermato nell’ultima circolare dell’agenzia delle entrate, è possibile utilizzare i crediti d’imposta provenienti dai bonus edilizi per andare a compensare eventuali debiti da gioco o da scommesse. Per farlo si deve usare il modello f24, vediamo come nel dettaglio.

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L’Agenzia delle Entrate ha confermato che è possibile sfruttare i crediti d’imposta del superbonus e degli altri bonus edilizi per compensare i debiti delle imposte sui giochi e scommesse, seguendo le istruzioni specifiche del modello F24-Accise. Vediamo insieme come fare nel dettaglio!

L’Agenzia delle Entrate ha voluto fare chiarezza tramite le risposte ai due interpelli del 25 luglio 2023 (numero 394 e numero 395) riguardo la possibilità di compensare i crediti d’imposta derivanti dal superbonus e da altri bonus edilizi con i debiti fiscali derivanti dalle imposte sui giochi e scommesse sportive.

Le richieste di chiarimenti sono giunte una da un concessionario nel settore delle scommesse sportive, il quale ha sollevato la domanda per capire se sia possibile utilizzare i crediti edilizi per compensare i debiti fiscali. Nel secondo caso, un concessionario di apparecchi da gioco, soggetto al pagamento del prelievo erariale unico (PREU), anch’esso in cerca di chiarimenti. Ecco le risposte!

Contesto normativo e prassi della compensazione dei crediti d’imposta

Bonus edilizi: come funziona la compensazione dei crediti d’imposta

In base a quanto affermato nell’articolo 17 del decreto legislativo n. 241 del 9 luglio 1997 sono regolati i versamenti unitari delle imposte, contributi e altre somme a favore dello Stato e degli enti previdenziali, consentendo la possibilità di compensazione dei crediti derivanti dalle dichiarazioni e denunce periodiche.

Il comma 2, lettera h-ter), prevede la compensazione per “altre entrate individuate con decreto del Ministro delle finanze, di concerto con il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, e con i Ministri competenti per settore.”

L’Agenzia delle Entrate circa la compensazione ha poi chiarito quanto segue. Le somme di competenza dell’Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato devono essere inserite nella sezione apposita del modello F24-Accise nel limite di 2 milioni di euro, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2022, per la compensazione orizzontale.

L’Agenzia delle Entrate ha poi chiarito che, come previsto dall’articolo 121 del decreto Rilancio, la quota di credito non utilizzata in un anno non potrà essere riutilizzata a compensazione nei prossimi anni.