Bonus Mezzogiorno: chi può fare domanda dall’8 giugno

Una novità importante per le azienda del sud e di alcune regioni del centro Italia: dal prossimo 8 giugno sarà possibile inviare la richiesta per il “bonus Mezzogiorno”. Ma in cosa consiste questo bonus, sotto forma di tax credit? Vediamo insieme i dettagli in questo articolo.

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Lo stato italiano punta sempre più a rendere il sud autonomo anche da un punto di vista economico, e premia perciò le aziende che decidono di investire in queste aree. Fra i tanti sussidi che vengono erogati agli imprenditori che scelgono di rimanere al centro-sud Italia, un bonus molto valido è il cosiddetto bonus Mezzogiorno.

Si tratta di un bonus che viene erogato agli imprenditori sotto forma di tax credit. Proprio per questo cosiddetto bonus Mezzogiorno, le domande si potranno presentare dall’8 giugno con il nuovo modello di comunicazione aggiornato con la proroga 2023.

Il tax credit sarà però valido solo per gli investimenti effettuati a partire dal 1° gennaio in beni strumentali nuovi da destinare a tutte le imprese che operano nelle zone del Sud Italia, delle Zone economiche speciali (Zes) e delle Zone logistiche semplificate (Zls). Vediamo insieme nello specifico come si invia la domanda.

Bonus Mezzogiorno: ecco come fare domanda con il nuovo modello di comunicazione

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Chi sono i destinatari di questo bonus? Ebbene, ne possono fare domanda tutte le imprese che hanno acquistato dal primo gennaio (anche tramite leasing finanziario) macchinari, impianti o attrezzature per strutture produttive in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, nelle zone assistite della regione Abruzzo, nelle Zes e nelle Zls.

La nuova versione del modello vale per le domande relative agli investimenti effettuati a partire dal 1° gennaio, mentre per quelli antecedenti si dovrà usare il vecchio modello di domanda, da mandare entro il prossimo 31 dicembre. Tale modello vale per gli investimenti fatti dal 2016 al 2022.

Il nuovo modello dovrà essere inviato all’Agenzia delle Entrate dall’impresa beneficiaria o da un intermediario incaricato, tramite il software “CIM23”, che sia trova sul sito della stessa, entro la data del 31 dicembre 2024. Sul nuovo modello e sulle nuove regole, si trovano informazione nel provvedimento del 1° giugno 2023 emanato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini.