Bonus partita Iva: quali sono e come fare richiesta

Anche i lavoratori a partita Iva hanno diritto a diverse agevolazioni da parte del governo. I bonus attivi per il 2023 per i lavoratori autonomi sono numerosi. Vediamo insieme quali bonus potete domandare se siete dei lavoratori autonomi con partita Iva.

Bollette
Autore: Kunnasberg / Pixabay

Anche per il 2023 il governo italiano ha decretato che anche ai lavoratori autonomi con partita Iva spettino alcuni bonus e alcuni vantaggi fiscali. Tra i diversi bonus attivi per il 2023 per partite Iva c’è ISCRO. Questa consiste in un’indennità dedicata a chi ha avuto lo scorso anno un reddito lavorativo inferiore al 50% rispetto alla media dei redditi dei tre anni precedenti e non superiore a 8.972,40 euro. Ma esistono anche altri sussidi.

L’ Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa, spetta di diritto agli iscritti alla Gestione Separata Inps che esercitano attività di lavoro autonomo. L’indennità si può ricevere una sola volta nel triennio 2021-2023 a chi nell’anno precedente ha dichiarato un reddito inferiore agli 8.972,04 euro.

L’indennità va da 254, 75 euro mensili a un massimo di 815,20 euro. L’ISCRO non si può richiedere se si percepisce un trattamento pensionistico o se si beneficia del Reddito di Cittadinanza. È necessario essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria ed essere titolari di partita iva da almeno quattro anni.

Bonus e partita Iva: i sostegni a cittadini e imprese

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ON, oltre nuove imprese a tasso zero, è un beneficio dello stato per le micro e piccole imprese formate prevalentemente da giovani tra i 18 ed i 35 anni. ON offre finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro. La copertura riguarda fino al 90% delle spese totali dell’azienda stessa.

Altro importante contributo è quello creato da Invitalia, Resto al Sud. Un sussidio destinato alle aziende che si trovano in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, e anche zone a rischio sismico come Lazio, Marche e Umbria. Il bonus è per imprenditori tra i 18 ed i 55 anni e copre fino al 100% delle spese con un finanziamento di 50mila euro al massimo per ogni richiedente e di 200mila euro per società composte da quattro soci.