Bonus pedaggi autostradali: a chi spetta e come ottenerlo

Finalmente arriva una bella notizia per gli automobilisti: è in attivo per l’anno corrente il tanto atteso Bonus pedaggi autostradali. Si tratta di un bonus molto utile per chi viaggia spesso e spende centinaia di euro ai caselli autostradali. Ma chi può far domanda di questo bonus?

Norvegia, Strada
Autore: LTapsaH / Pixabay

È in arrivo una bella notizia per gli automobilisti: arriva il bonus statale per i pedaggi autostradali. Si tratta di un bonus che andrà a coprire le spese effettuate per i pedaggi autostradali per gli spostamenti che si sono fatti nel 2022. Sono state pubblicate le disposizioni relative al bonus in Gazzetta ufficiale.

Il bonus potrà essere richiesto a partire dalle ore 9 di lunedì 5 giugno 2023 e fino alle ore 14 del giorno 11 giugno 2023. Il bonus va richiesto attraverso il Portale dell’Albo nazionale degli autotrasportatori nella sezione “Pedaggi”. Tuttavia non sarà possibile richiederlo per tutti.

Prima infatti si dovrà aver inviato la domanda di prenotazione, ma chi non l’ha già fatta la può fare dalle ore 9 del 26 giugno 2023 fino alle ore 14 del 21 luglio 2023 si potrà effettuare l’inserimento dei dati e della firma per poi procedere all’invio della domanda.

Bonus pedaggi autostradali: ecco come inviare la domanda

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Possono ottenere il bonus coloro che posseggono e hanno utilizzato per i pedaggi dello scorso anno veicoli adibiti al trasporto di alimenti, oggetti o altri elementi e appartenere alla classe ecologica superiore o uguale all’Euro 5 oppure ad alimentazione alternativa o elettrica.

Il titolare per beneficiare del rimborso deve aver conservato le fatture relative al pedaggio autostradale nell’anno 2022, e queste devono essere almeno di un importo di 200.000 euro. Lo sconto sarà proporzionale al valore delle fatture e non potrà superare il 13% del fatturato annuo.

Il bonus potrà essere richiesto dalle persone fisiche e giuridiche che esercitano l’autotrasporto di cose per conto di terzi, le cooperative aventi i requisiti mutualistici, di cui all’art. 26 del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 14 dicembre 1947, n. 1577 e successive modificazioni, i consorzi o società consortili costituiti a norma del libro V, titolo X, capo I, sezione II e II-bis del codice civile, aventi nell’oggetto l’attività di autotrasporto e iscritti sempre all’Albo nazionale degli autotrasportatori.