Bonus ristrutturazione 2023: come funziona e chi può farne richiesta

Anche nel 2023 è possibile far domanda per ottenere il bonus ristrutturazione, un’agevolazione del governo che spetta a coloro che effettuano lavori di tipo edilizio in un edificio ad uso abitativo. Vediamo insieme come si può fare domanda per ottenere il bonus.

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Autore: nattanan23 / Pixabay

Il bonus ristrutturazione 2023 viene riconosciuto sotto forma di detrazione per le spese effettuate entro il 31 dicembre 2024. Consiste in una detrazione del 50% sull’IRPEF, fino a massimo 96.000 euro di spesa. Un incentivo per coloro che ristrutturano un edificio a uso abitativo, ma anche per lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria.

Il bonus ristrutturazione 2023 vale per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024. La spese deve essere ripartita in 10 quote annuali di uguale importo fino a massimo 96.000 euro. A prorogare anche per il 2023 il bonus ci ha pensato il Decreto Legge “in materia di cessione di crediti d’imposta relativi agli incentivi fiscali” del Governo Meloni.

Il bonus è valido per i lavori iniziati prima del 16 febbraio (data di entrata in vigore del DL), mentre per lavori eseguiti dopo alle dato non si può ricorrere né alla cessione del credito né allo sconto in fattura.

Bonus ristrutturazione 2023: come funziona e di quanto è il sussidio


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Casa, Sostenibile

Il bonus ristrutturazioni 2023 è valido per i seguenti soggetti:

-proprietario o nudo proprietario;
-titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
-inquilino o comodatario;
-soci di cooperative divise e indivise (i primi in qualità di possessori i secondi in qualità di detentori);
-soci delle società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati;
-imprenditori individuali, solo per gli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce (e le imprese familiari alle stesse condizioni).

I lavori che rientrano nel bonus ristrutturazione 2023 per cui è possibile richiedere il beneficio sono i seguenti:

-interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale;

-i lavori di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia (Articolo 3 del DPR 380 del 2001), svolti su tutte le parti comuni dei condomini;

-i lavori necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi.