Bonus verde a giugno 2023: ecco chi può fare richiesta
Fra i tanti bonus che sono disponibili per l’anno in corso ce n’è uno che fa al caso vostro se desiderate rinnovare il vostro giardino. Stiamo parlando del bonus verde, per il quale è possibile inviare le domande ancora per tutto il mese di giugno. Vediamo come fare.

Ancora per tutto il mese di giugno 2023 è possibile fare domanda per ottenere il famoso bonus Verde. Ma vediamo insieme come funziona. Questo prezioso bonus consiste in una detrazione Irpef del 36%, sfruttabile in caso di sistemazione del proprio giardino o terrazzo a giugno 2023.
Come evidenzia una recente indagine di Coldiretti/Ixè, in Italia sono tantissimi i cittadini che amano avere uno spazio verde di cui occuparsi. Secondo la ricerca oltre 6 italiani su 10 (il 62%) coltiva frutta, verdura o erbe aromatiche in proprietà private. Ma lo spazio verde richiede anche denaro e manutenzione, e a questo ci pensa lo stato col bonus verde.
Il bonus verde offre come detto una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per questi lavori nel proprio giardino. Lo sconto, introdotto dalla legge di Bilancio 2018, rimane valido fino al 31 dicembre 2024, data ultima per l’invio delle domande di accesso al bonus.
Bonus verde: cos’è, come funziona e come ottenerlo a giugno 2023
Nello specifico, gli interventi che sono agevolabili sono i seguenti:
–sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
-realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili;
-spese di progettazione e manutenzione, purché siano connesse all’esecuzione di questi interventi.
Stando alle indicazioni dell’Agenzia delle Entrate, possono ottenere l’agevolazione “i contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi e che hanno sostenuto le relative spese”.
Per quanto riguarda gli interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, si possono detrarre fino a un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo.
La detrazione Irpef del 36% sarà ripartita in dieci quote annuali di pari importo e ammonta a un massimo di 1.800 euro (36% di 5.000) per immobile. Il pagamento delle spese deve essere avvenuto attraverso forme tracciabili.