Borragine: la pianta dai fiori blu commestibile ma cancerogena ad alte dosi
La borragine è una pianta molto diffusa, divenuta famosa da quando i grandi chef hanno iniziato ad introdurla in cucina per la preparazione di piatti esteticamente meravigliosi. La particolarità di questa pianta erbacea infatti sta nel fatto che è commestibile e lo sono anche i suoi fiori: si possono quindi mettere nel piatto e mangiare tranquillamente, ma con qualche accortezza. Negli ultimi tempi infatti si è scoperto che la borragine, se consumata cruda e in dosi elevate, è potenzialmente cancerogena ed ha una presunta attività epatotossica.
Borragine: caratteristiche della pianta
La borragine (Borago officinalis) è una pianta erbacea annuale originaria dell’Oriente ma coltivata in tutte le parti del mondo dove il clima è temperato. Cresce spontanea in gran parte dell’Europa e dell’America Centrale, quindi è molto diffusa anche nella nostra Penisola e la sua coltivazione è piuttosto semplice. La pianta in sè non è particolrmente decorativa, ma produce dei bellissimi fiori blu che vengono spesso utilizzati per decorare i piatti.
La borragine può raggiungere un’altezza di 80 cm e sia le foglie che gli steli sono ricoperti di una peluria bianca. I fiori sono penduli prima della sbocciatura e se si vogliono utilizzare bisogna raccoglierli subito perchè sono molto delicati e hanno una durata molto breve.
Coltivazione della borragine
La coltivazione della borragine si può fare tranquillamente anche in vaso: in tutti i vivai ben forniti questa pianta si trova insieme a quelle aromatiche o alle officinali. Per ottenere risultati soddisfacenti, sarebbe sempre meglio partire dai semi perchè la borragine non sopporta molto bene i trapianti. La pianta si sviluppa molto velocemente ed i primi fiori compaiono in primavera/estate: questa è la stagione della fioritura ma come abbiamo detto non dura moltissimo.
La pianta deve essere collocata in pieno sole oppure in una posizione di mezz’ombra. Ha bisogno di luce e anche di irrigazioni frequenti durante la stagione più calda. Controllate sempre che il terreno sia umido e che non si formino ristagni nel sottovaso perchè sono molto dannosi anche per questa pianta resistente.
Le proprietà benefiche dell’olio di borragine
La borragine è una pianta nota per via delle sue proprietà benefiche, specialmente nei confronti del cuore e dell’apparato circolatorio. Per trarre il massimo beneficio, in cambo erboristico vengono utilizzati principalmente i semi, che sono ricchi di acidi grassi polinsaturi molto preziosi. Sono infatti in grado di proteggere il sistema cardiovascolare, di sfiammare i tessuti e di riequilibrare il sistema ormonale femminile, con ottimi benefici anche sulla regolarità del ciclo mestruale.
La borragine è cancerogena? Facciamo chiarezza
Di recente non si fa che parlare della presunta cancerogenità della borragine. Questa pianta infatti contiene alcaloidi che potrebbero essere tossici e generare tumori o altre lesioni al fegato. Bisogna però precisare che per essere rischiosa da questo punto di vista la borragine dovrebbe essere consumata in grandi quantità e cruda. Per evitare intossicazioni e stare tranquilli basta farla lessa, fritta o come si desidera e non si corre alcun rischio.