Bracconaggio in Italia e nel mondo: la minaccia per il regno animale
Il bracconaggio continua a rappresentare una vera e propria piaga per il Pianeta. Ancora oggi infatti il numero di animali che vengono cacciati in modo illegale è davvero elevato e sebbene sia soprattutto nei Paesi in via di sviluppo che questo fenomeno raggiunge livelli preoccupanti, non si può purtroppo affermare che il problema non riguardi l’Italia. Il bracconaggio infatti non è stato fermato nemmeno nel nostro Paese, anche se coinvolge aree e specie limitate.
Se non si intraprendono delle strategie e delle misure per fermare questo fenomeno, il rischio è che il bracconaggio arrivi a distruggere interi ecosistemi. Il numero degli animali estinti o invia d’estinzione sta aumentando proprio per colpa della caccia illegale, dietro alla quale gira un business stratosferico.
Bracconaggio: cos’è e dove è diffuso
Il bracconaggio è una pratica di caccia del tutto illegale, che viene portata avanti senza il minimo rispetto delle norme previste. In Italia, così come nel resto del mondo, la caccia è ammessa ma solo in determinati periodi e soprattutto per delle specie ben precise. Ci sono animali protetti perchè in via d’estinzione che non si possono mai, in alcun modo e per nessuna ragione, cacciare. Ne va della sopravvivenza dell’intera specie ed è per questo che esistono delle leggi ferree a tal proposito. Il bracconaggio va contro a tutte le norme, in nome del denaro e del commercio (altrettanto illegale) di corna, zanne, carne, pelle e via dicendo.
Questo fenomeno ha raggiunto dimensioni allarmanti nei Paesi in via di sviluppo: il continente africano è quello che più di tutti deve fare i conti con il bracconaggio. Nonostante esistano leggi ben precise ed i ranger cerchino di controllare che vengano rispettate, il fenomeno sembra essere inarrestabile. Questo perchè esiste un’intera rete organizzata dietro al bracconaggio, che è davvero difficile contrastare.
Le conseguenze del bracconaggio
La caccia illegale ha un impatto sull’ambiente che definire dannoso sarebbe un eufemismo. Parliamo infatti della principale causa dell’estinzione di molte specie animali e se il fenomeno non sarà arginato con interventi ancora più rigidi il rischio che altre specie scompaiano per sempre dalla faccia della Terra è davvero elevato.
Le specie minacciate dal bracconaggio
Gli animali che sono minacciati dal bracconaggio sono moltissimi: si parla di circa 7.000 specie in tutto il mondo, ma concentrate in modo particolare nel continente africano. Conviene però fare qualche esempio per comprendere la portata e la pericolosità di questo terribile fenomeno.
Nell’ultimo secolo, la popolazione degli elefanti è diminuita del 90% e ormai al giorno d’oggi gli esemplari rimasti in vita sono sempre meno. Se il bracconaggio non sarà fermato, il rischio è che questi meravigliosi mammiferi si estinguano, ma non sono di certo i soli ad essere minacciati dalla caccia illegale. La tigre di Sumatra per la pelle, il pangolino cacciato per la sua carne, il tricheco, il rinoceronte sono solo alcuni esempi di animali che stanno già rischiando l’estinzione e che sono costantemente minacciati dall’attività dei bracconieri. La caccia illegale sta sterminando intere specie e se andrà avanti così queste scompariranno per sempre.