Bus as a service: come potrebbe cambiare l’elettrificazione del TPL
L’offerta della smart mobility torinese cresce ancora grazie all’accordo tra Enel X e Cavourese Autoguidovie. 14 e-bus e stazioni di ricarica per fare il pieno ai mezzi acquistando solo i km necessari alle tratte. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.

Mobilità sostenibile: il nuovo progetto di Enel X

Bus as a service: come funziona
Leggi anche: Mobilità sostenibile: arrivano gli e-bus anche in Italia

Il Gruppo Enel, spiega così la linea di business innovativa:
“Elettrificare il trasporto pubblico locale non significa solo sostituire un mezzo termico con un mezzo elettrico, ma è un’occasione per ridisegnare la mobilità delle nostre città in una logica più smart e sostenibile. Oggi Enel X compie un passo molto importante realizzando per Cavourese portando in Italia il modello ‘bus as a service’ che offre ai partner e alle amministrazioni locali l’intera gamma di servizi innovativi necessari per elettrificare il parco mezzi del trasporto locale. Partiamo da Torino, una delle più importanti e moderne città del Paese, che grazie al nostro aiuto metterà a disposizione dei cittadini nuovi bus elettrici che garantiscono ottime prestazioni e zero impatto ambientale”.
Il progetto metterà in campo 14 e-bus e 9 stazioni di ricarica, con un’offerta energetica legata esclusivamente ai km percorsi. In altre parole i clienti acquisteranno i km elettrici necessari per coprire le tratte garantendo un’erogazione efficiente e sostenibile del servizio. Il modello prevede anche la dotazione e manutenzione dei mezzi, le stazioni di ricarica, le infrastrutture elettriche in cabina e a deposito, il software per il monitoraggio da remoto delle operazioni di ricarica per evitare picchi di consumo di energia, oltre che l’intero finanziamento degli investimenti.
Cavourese impiegherà gli autobus a batteria lungo 8 tratte cittadine per un totale di 832mila km l’anno.