Caccia alle balene in Islanda vietata ma solo per denaro
Il governo islandese ha deciso di sospendere la caccia alle balene per tre mesi, citando sia il benessere degli animali che il calo dei profitti come motivazioni. Questa decisione potrebbe portare a un divieto permanente della pratica. Andiamo a scoprire le ultime novità a riguardo.
Il governo islandese ha annunciato la sospensione della caccia alle balene per un periodo di tre mesi, con la possibilità che il divieto rimanga in vigore anche successivamente.
Stop caccia alle balene: la decisione dell’Islanda
La decisione di bloccare momentaneamente la caccia alle balene è stata accolta con plauso da parte degli ambientalisti, che da tempo si oppongono a questa pratica considerata crudele e inutile.
Il ministro dell’Alimentazione islandese, Svandis Svavarsdottir, ha spiegato che la sospensione è stata motivata sia dal benessere degli animali che dal calo dei profitti. Ha dichiarato che se il governo e i concessionari della caccia non riescono a garantire il rispetto dei requisiti di benessere animale stabiliti dalla legge islandese, questa attività non ha futuro.
Attualmente, la stagione della caccia alle balene in Islanda va da metà giugno a metà settembre, ma ci sono buone probabilità che il divieto venga esteso oltre il 31 agosto, data di scadenza della sospensione temporanea.
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Caccia alle balene: perchè è giusto bloccarla?

Anche il mercato ha giocato un ruolo nella decisione del governo islandese, poiché la domanda di carne di balena in Islanda è diminuita soprattutto dal 2019, quando il Giappone ha ripreso la caccia dopo una pausa di tre decenni.
Inoltre, la pratica della caccia alle balene è diventata più costosa a causa dell’estensione delle zone di divieto di pesca lungo la costa. Hvalur, l’ultima compagnia di caccia alle balene attiva in Islanda, aveva già annunciato che questa stagione sarebbe stata l’ultima a causa del calo dei profitti. Questo caso dimostra come, per una volta, le considerazioni etiche abbiano influenzato le decisioni legate al denaro.