Cambiamenti climatici: le nuove ondate di calore marino in Italia

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22/07/2023

L’Italia sta affrontando un’importante ondata di calore marino a luglio 2023, con temperature del mare che raggiungono fino a 5-6 gradi sopra la media. La zona più colpita è il golfo di Taranto, dove il termometro ha toccato la soglia dei 30°C. Andiamo a scoprire tutti i dettagli di questo fenomeno climatico.

Cambiamenti, Climatici
Questa anomalia termica è segno di un’ondata di calore marino in corso nel paese, possibilmente anche più intensa di quella verificatasi nel 2022.

Ondata di calore marino Italia: la situazione attuale

Cambiamenti, Climatici
Attualmente, l’ondata di calore si sta espandendo verso il Mediterraneo centrale e orientale, dove le temperature delle acque marine erano state più basse della media negli ultimi mesi.

Secondo le simulazioni del CMCC (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici), la temperatura media della superficie del mare nel Mar Mediterraneo si attesta attorno ai 28°C e si prevede che continuerà ad aumentare nei prossimi giorni, superando i 30°C.

L’aumento della temperatura superficiale del mare osservato dall’inizio di luglio ha raggiunto un’anomalia, poiché ha superato la soglia climatologica del mese, calcolata negli ultimi 30 anni, per più di cinque giorni consecutivi.

Ondata di calore marino Italia: i dati nel dettaglio

Dati,
Le evidenze mostrate dai grafici del CMCC dimostrano chiaramente che l’ondata di calore marino è particolarmente marcata nel golfo di Taranto, dove è in corso dal 11 luglio. Le temperature registrate sono costantemente sopra la media del periodo 1987-2019 e anche oltre la soglia che definisce l’
ondata di calore marino. Anche il mar Ligure ha sperimentato almeno 3 eventi e altri due superamenti della soglia dell’ondata di calore marino, seppur per periodi più brevi, a partire da giugno.

Le previsioni del CMCC indicano che le ondate di calore marine nel Mar Ligure si attenueranno nella prossima settimana, ma si prevede che la MHW (Marine Heatwave) nel golfo di Taranto continuerà, poiché l’ondata di calore si sposterà verso il centro del Mediterraneo.

Solo al termine dell’estate sarà possibile valutare le aree maggiormente colpite rispetto al passato. Questo fenomeno è di grande importanza per il monitoraggio dei cambiamenti climatici e per comprendere l’impatto delle anomalie termiche marine sull’ecosistema marino e sul clima.