Cambiamenti climatici: qual’è l’impatto sui mari italiani?
Nel 2022, i ricercatori del Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita (DISTAV) dell’Università di Genova hanno registrato un significativo impatto del cambiamento climatico sui mari italiani. Le acque superficiali hanno mostrato anomalie termiche fino a 2°C sopra la media nei primi 10-15 metri di profondità. Andiamo a scoprire tutti i dati per capire qual’è l’impatto del cambiamento climatico sui mari italiani.
L’aumento delle temperature ha causato impatti probabilmente irreversibili sugli ecosistemi marini, con una perdita tangibile di biodiversità.
Mare Italia: l’aumento delle temperature
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L’aumento delle temperature marine ha portato a cambiamenti drammatici nella biodiversità marina. Alcune specie sensibili dei mari italiani stanno scomparendo, mentre altre specie, spesso aliene, stanno invadendo le acque marine adattandosi meglio alle temperature più calde.
Monica Montefalcone, ricercatrice del DISTAV, ha sottolineato che questo fenomeno sta causando un impatto significativo sulla biodiversità marina.
Nell’ambito del progetto “Mare caldo” condotto da Greenpeace e dal DISTAV, sono stati analizzati oltre un milione di dati di temperatura provenienti da nove aree di studio marine.
Progetto “Mare caldo”: cosa dicono i dati?

Le analisi dei dati relativi ai monitoraggi biologici condotti in sette aree di studio hanno rivelato segnali di cambiamenti irreversibili legati al riscaldamento globale in tutte le comunità di scogliera indagate. Sono stati osservati sbiancamenti e necrosi in molte specie, come le gorgonie, la madrepora Cladocora caespitosa e le alghe corallinacee incrostanti, a causa dell’aumento delle temperature dell’acqua.
Anche le acque considerate “fredde” non sono state risparmiate dagli impatti del cambiamento climatico. Nell’area marina protetta di Miramare, a Trieste, sulla costa adriatica, è stata registrata una moria di massa del mollusco bivalve Pinna nobilis.
L’impatto del cambiamento climatico sui mari italiani, evidenziato dal progetto “Mare caldo”, sta causando serie conseguenze sugli ecosistemi marini, con perdite di biodiversità e cambiamenti irreversibili nelle comunità marine. Il riscaldamento delle acque marine rappresenta una minaccia sia per la vita marina che per le comunità umane, contribuendo all’aumento dei fenomeni climatici estremi.